Catanzaro – Avellino, le pagelle ai Lupi: De Francesco e Bernardotto creano, Pane, L. Silvestri ed Illanes conservano

Pane 7

Gettato nella mischia un minuto prima del match per via dell’improvviso infortunio a Forte, l’ex portiere del Picerno si esibisce in tutta la sua enorme esperienza e perizia tecnica, compiendo almeno un paio di miracoli e mostrando i muscoli sulle uscite, con audacia ma anche tempistica incredibile;

L. Silvestri 7 

In grandissimo spolvero, il guascone palermitano mette la museruola agli attaccanti catanzaresi; ormai è una garanzia assoluta, ed il suo temperamento, ma anche lo spessore tecnico sono debordanti per questa categoria;

Miceli 6

Errore grossolano in occasione del secondo giallo, anche se c’è da dire che l’arbitro è apparso troppo fiscale; ma la partita del capitano, al netto del rosso che ha lasciato i compagni in dieci nei minuti finali, è stata davvero di notevole livello;

Illanes 7 

Non ci pare assolutamente casuale il dato numerico che restituiscono le presenze in campo del difensore argentino: con lui i Lupi non subiscono gol, e questo ci pare , di per sè, alquanto significativo; la sua grinta e la sua notevole applicazione nella marcatura tolgono letteralmente dal campo lo spauracchio Carlini; è stoico nei minuti finali, quando rimane al suo posto, in trincea, pur con la schiena a pezzi per un fortuito scontro con Pane in uscita;

Ciancio 6.5

Intelligenza ed esperienza da vendere per questo esterno che ha saputo sacrificarsi in copertura in maniera davvero encomiabile; fondamentali i suoi raddoppi in difesa, specie nell’arrembaggio finale dei calabresi;

Carriero  6.5 

L’assenza di Aloi lo chiama spesso ad alternarsi con De Francesco nel lavoro di cucitura della manovra biancoverde; davvero importante il suo primo tempo, allorquando i Lupi si fanno notare anche per le ottime geometrie nella proposizione;

De Francesco 7

La prova dell’ex Reggina è apparsa di un livello davvero ragguardevole per questa categoria: scambi di prima, scarichi veloci, chiusure e ripartenze intelligenti in un centrocampo dove riesce a fare con la stessa incredibile padronanza il mediano la mezzala ed il trequartista;

D’Angelo 6.5 

Con i due compagni di reparto compone una terna biancoverde che fa il bello ed il cattivo tempo al cospetto del compassato centrocampo catanzarese; apprezzabile, come al solito, il suo dinamismo e la sua abnegazione;

(dal 75′  Adamo S.V.);

Tito 6.5 

La presenza sulla trequarti di De Francesco finisce con il “rubare” un po’ di scena all’esterno stabiese anche per quel che concerne i calci piazzati, ma lo scarsocrinito ex Vibonese, si dimostra assai affidabile anche e soprattutto, questa volta, nel coprire la sua zona, in una fase difensiva assai generosa e redditizia;

Fella 6 

Si vede poco in fase d’attacco, anche perchè il gol dopo soli 22′ di gioco di Bernardotto lo “costringe” ad un oscuro lavoro senza palla, che lo chiama a frequenti coperture anche difensive sui calci d’angolo calabresi;

(dal 65′  Santaniello  6.5

Preziosissimo l’apporto dell’ex centravanti del Picerno che, entrato nella fase più calda del match, in cui il Catanzaro si butta all’arrembaggio, deve contenere gli avversari, ma, quando può fa respirare i biancoverdi tenendo la sfera lontana da Pane);

Bernardotto  7 

Il suo è un gol semplice da realizzare, ma bisogna riconoscere che il fiuto lo ha portato là dove sarebbe transitata la palla vincente; notevole e commovente il suo solito spirito di sacrificio nella fase di non possesso;

(dal 65′ Maniero S.V.; dall’84’ Dossena S.V.);

Braglia 7 

La quinta vittoria consecutiva, la settima nelle ultime otto gare disputate dai suoi ragazzi, è sicuramente la più importante di tutte perchè ottenuta sul campo di una diretta concorrente nei quartieri alti della classifica; l’esame di maturità dei biancoverdi superato alla grande, è sicuramente anche merito dell’ottimo maestro toscano.

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