Cavese – Avellino 1 – 1, incredibile pareggio dei Lupi che buttano via nuovamente il secondo posto
Cavese – Avellino 1 – 1
Cavese: Russo; Marzupio, Matino, De Franco, De Vito (dal 60′ Ricchi), De Marco (dall’87’ Nunziante), Pompetti, Favasuli (dal 68′ De Rosa), Senesi (dall’87’ Lancini), Gerardi, Gatto (dal 68′ Calderini). A disposizione: D’Andrea, Paduano, Senese, Gega. All.: Maiuri.
Avellino: Pane, Laezza, Dossena, Illanes (dal 46′ Miceli), Rizzo (dal 65′ Adamo), Carriero, Aloi (dal 73′ De Francesco), D’Angelo, Tito, Fella (dal 73′ Santaniello), Maniero (dal 73′ Bernardotto). A disposizione: Forte, Errico, Ciancio. All.: Braglia.
Arbitro: Panettella di Gallarate. Assistenti: Teodori-Pintaudi. Q.u. Madonna
Marcatori: al 47′ Carriero, all’80’ Marzupio.
Ammoniti: Laezza, Dossena, Aloi, De Marco (C), D’Angelo, Ricchi (C). Angoli: 4-6. Rec.: 2′ pt; 6′ st.
Incredibile, inammissibile pareggio dei Lupi in casa della già retrocessa Cavese. L’Avellino di mister Braglia si è fatta raggiungere a dieci minuti dalla fine da una squadra che non aveva più nulla da chiedere a questo campionato, gettando alle ortiche un secondo posto miracolosamente tornato a portata di mano per il sorprendente pareggio del Monopoli a Catanzaro. In pratica i biancoverdi, con un finale sconsiderato , hanno riconsegnato su un vassoio d’argento la piazza d’onore ai Calabresi, che assicurerà loro enormi vantaggi regolamentari nella post season.
E dire che l’Avellino, nonostante le due ultime prestazioni negative, con la sconfitta di Vibo Valentia ed il pareggio interno con il Teramo, si era presentato al Simonetta Lamberti con la ferma volontà di fare bottino pieno, giusto per non lasciare nulla di intentato, E per ottanta minuti di match, gli uomini di Braglia non hanno sofferto il benchè minimo problema al cospetto di una Cavese apparsa notevolmente inferiore ed in totale balìa della valenza tecnica dell’Avellino.
La causa sostanziale che ha determinato, poi, nel finale l’inopinato pareggio dei Metelliani, è da ricercarsi nell’incapacità dei Biancoverdi di chiudere un match che, proprio allo spirare del primo tempo, con il vantaggio siglato da una spettacolare sforbiciata di Carriero, era stato sempre saldamente nelle mani dell’Avellino. Fino all’episodio del pareggio, del tutto casuale della Cavese (con una rete sotto misura di Marzupio sugli sviluppi di un calcio d’angolo), la squadra di casa non aveva effettuato neppure un tiro in porta, con Pane rimasto spettatore non pagante.
Probabilmente anche mister Braglia ha delle responsabilità nella cattiva gestione di una gara che doveva e poteva essere chiusa anzitempo, senza rischiare, come è successo, di vedere svanire una vittoria fondamentale. Togliere dalla contesa i due attaccanti, Maniero e Fella, che, per la verità, non avevano demeritato, avvicendandoli con Santaniello e Bernardotto, che di sicuro non hanno lo stesso fiuto del gol dei compagni sostituiti, è risultata una mossa sbagliata.
E così, dopo che nelle ultime tre partite (sicuramente non difficili) nelle quali ha racimolato la miseria di due soli punti, l’Avellino ha sprecato tre matchpoints per assicurarsi un secondo posto da far pesare nei play off.