Cavese – Avellino 2 – 0, e sono tre su tre: altra sconfitta amara da un avversario inferiore tecnicamente
Cavese – Avellino 2 – 0
Cavese: Bisogno, Matino, Rocchi, Marzorati, Nunziante, Bulevardi, Favasuli (dal 70′ D’Ignazio), Matera, Di Roberto (dal 57′ Addessi), Germinale (dal 70′ El Ouazni), Sainz-Maza (dal 51′ Russotto). A disposizione: Kucich, Polito, De Rosa, Marzupio, Stranges, Spaltro, Guadagno, Goh. All.: Campilongo.
Avellino: Tonti, Celjak, Illanes, Morero (dal 78′ Zullo), Laezza, Parisi, Micovschi (dal 78′ Carbonelli), De Marco (dal 64′ Silvestri), Di Paolantonio, Rossetti (dal 54′ Alfageme), Charpentier. A disposizione: Abibi, Pizzella, Njie, Evangelista, Petrucci. All.: Ignoffo.
Arbitro: Longo di Paola. Assistenti: Stringini di Avezzano e Micaroni di Chieti.
Marcatori: al 52′ Russotto, al 93′ Addessi.
Espulso al 75′ Illanes. Ammoniti: Matera (C) , Germinale (C), Matino (C), Bisogno (C), Morero. Angoli: 1-5. Rec.: 1′pt; 7′st.
E sono tre su tre: terza sconfitta consecutiva per i Lupi, che escono sconfitti anche dal derby con la Cavese, giocato al Romeo Menti di Castellammare di Stabia. Gli uomini di Ignoffo prima hanno illuso i circa 500 tifosi al seguito, e poi li hanno profondamente delusi, riuscendo a perdere una gara che nel primo tempo aveva nettamente dominato, senza, però, avere l’abilità e freddezza di mettere la palla nel sacco dei Cavesi. Diciamola tutta: il risultato finale è frutto molto più degli errori dei Biancoverdi, che non dei meriti degli Aquilotti. I Lupi dopo avere dato palmare dimostrazione di essere superiori sul piano tecnico, dominando in lungo ed in largo nella prima frazione, hanno avuto la grave colpa di non aver saputo colpire gli avversari, che, specie nel primo tempo, sono apparsi in balìa degli avversari, senza quasi mai riuscire a superare il centrocampo.
La compagine di Ignoffo ha ripetuto lo stesso brillante primo tempo di Potenza contro il Picerno, solo che in Lucania, era riuscita ad andare in gol per ben due volte, mentre al Menti di Castellammare, di gol non ne ha segnato neppure uno. Clamorosa l’occasione capitata a Micovschi che, allo spirare del primo tempo, giunto dal versante destro a tu per tu con il portiere della Cavese, ha allargato un pò troppo il piattone mancino, con la sfera che è andata a stamparsi sul palo. E sulla ribattuta, Parisi è stato ancora più impreciso, calciando a lato di potenza, mentre, sicuramente con minore precipitazione, avrebbe potuto realizzare con l’interno sinistro.
Chiusasi con il nulla di fatto la prima frazione di gioco, è sembrato plausibile agli occhi di un osservatore esperto di calcio che l’inerzia del match avrebbe potuto cambiare direzione, anche perchè più imbarazzante di come era apparsa, la Cavese non poteva essere nella ripresa. E cosi è stato, anche grazie all’ingresso, tra le fila degli Aquilotti, di un calciatore di vaglia come Russotto, in luogo di un evanescente Sainza- Maza. L’ex Catanzarese ci ha messo appena un minuto dal suo ingresso in campo per apporre il proprio autografo sul match: correva il 52′, quando un insidiosissimo cross dalla destra di Bulevardi trovava la difesa avellinese disattenta, tanto da consentire al neo entrato di inserirsi in area, di raccogliere il rasoterra del compagno, e di infilare, calciando di piatto destro, dall’altezza del dischetto di rigore, sul primo palo, alla sua sinistra, un incolpevole Tonti.
Preso il gol nell’unica azione offensiva della Cavese fino a quel momento, l’Avellino si è completamente disunito ed anche gli uomini più esperti sono andati letteralmente in bambola. Poi, con l’ingresso di un grande “attore” e provocatore, come El Quazni al posto di un insignificante Germinale, la partita è stata gestita “alla grande” dalla squadra di Campilongo. Continui spezzettamenti del gioco, con plateali perdite di tempo e provocazioni a iosa da parte dell’attaccante marocchino, che ha preso particolarmente di mira i due difensori argentini dell’Avellino, con il capitano Morero colpito duro, e poi anche ammonito, e con il giovane Illanes, che ha abboccato come un pollo all’ennesima provocazione dell’attaccante cavese, e si è fatto espellere per un fallo di reazione al 75′.
In pratica la partita è finita lì, con i Lupi che già in undici avevano palesemente accusato il colpo del gol di Russotto ed erano stati incapaci di reagire. Figurarsi nell’ultimo quarto d’ora con l’inferiorità numerica. Il raddoppio di Addessi al 93′, con la difesa dell’Avellino completamente sbilanciata in avanti, è stato un sigillo ancora più amaro per la terza debacle consecutiva dei Lupi in soli otto giorni.