Cesinali, da venerdi 17 luglio su il sipario per la stagione estiva del “Teatro d’Europa”
Al via la stagione estiva del “Teatro d’Europa” di Cesinali, con la direzione artistica di Luigi Frasca, per trascorrere le serate nell’eccitante atmosfera dell’arte, in totale sicurezza. Il cartellone estivo, infatti, si svolgerà nell’area esterna dell’ente culturale, dove è predisposto il distanziamento tra gli spettatori, gli attori, i tecnici, ed il controllo della temperatura corporea all’ingresso, con l’utilizzo del termo scanner.
Dal 17 luglio al 23 agosto cinque spettacoli, ovvero “The Best of Teatro d’Europa e Consorzio Teatro Irpino”, costituito con il “99 Posti” di Mercogliano. Il 17-18 e 19 luglio, sipario su “Quaranta… ma non li dimostra”, la commedia tratta dall’omonima opera di Peppino De Filippo. “Sarà un taglio del nastro in grande stile- commenta Luigi Frasca- con i riflettori accesi su uno spettacolo che è già stato molto apprezzato dal pubblico. Un modo per trascorrere attimi di gioiosità, ritrovando le energie positive necessarie ad affrontare il periodo difficile che stiamo vivendo”-.
Gli altri spettacoli saranno “Lo Cunto de Lu Re ‘mbarzamato”, scritto, interpretato e diretto da Paolo Capozzo, con Luigi Frasca, Angela Caterina e Maurizio Picariello. Prodotto dal Consorzio Teatro Irpino, lo show si snoda su una storia avvincente, una sorta di thriller arricchito dalle espressioni popolari del dialetto avellinese. Seguirà “Filumena Marturano”, dal capolavoro di Eduardo De Filippo, con Angela Caterina e Luigi Frasca. Il successivo spettacolo sarà “Storie di terra, di suoni e di colori”, con la regia di Gianni Di Nardo, un lavoro di particolare suggestione, prodotto dal Consorzio teatro Irpino. In chiusura, “Ai Bagni Regina Margherita. Don Gennaro mette in scena la Francesca da Rimini”, l’esilarante commedia con Angela Caterina, Luigi Frasca ed i giovani della Compagnia del “Teatro d’Europa”.
“ Il nostro obiettivo- afferma Frasca– è suscitare l’amore per il teatro popolare, la formula in cui credeva il nostro fondatore, don Ferdinando Renzulli”-. Intanto, si lavora già per l’autunno. “Da settembre a dicembre- conclude Frasca- terremo delle serate dedicate ai monologhi, scritti ed interpretati dagli artisti irpini, sul tema “Il grido dell’Irpinia”. Al progetto, hanno aderito anche attori famosi, come Ernesto Lama, Sasà Trapanese e Gigi Savoia”-.