Conosciamo i candidati a Sindaco di Avellino – Ecco Virgilio Cicalese esponente di tre liste civiche: “Impegno civico per Avellino futura”, “Cad” e “Vincere per Avellino”

Conosciamo  il candidato a sindaco  Virgilio Cicalese, 62 anni , primario del reparto di urologogia dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di  Avellino,  con le liste  “Impegno Civico per Avellino Futura”,  “Cad” e “Vincere per Avellino” .

“Che pena vedere la mia citta’, dice Cicalese “nel degrado piu’ assoluto, strutture abbandonate ed oramai deteriorate. Sto girando il capoluogo in lungo e in largo e mi rendo conto che e’ il momento della svolta. Lo dobbiamo a noi stessi, ma soprattutto ai nostri figli ed ai figli dei nostri figli. Le vecchie amministrazioni hanno creato degli scempi, dei veri e propri mostri. Ci devono puntualizzare e chiarire il percorso delle grandi opere. Vogliamo che vengono fuori i veri responsabili , perche’ abbiamo il diritto di dirgli: avete fatto delle cavolate, per noi una cosa sara’ chiara: mai piu’ grandi opere”.

Riassumiamo i principali obiettivi del programma del dott. Cicalese.

Dobbiamo riorganizzare la macchina amministrativa, sistemare la vicenda dell’ingresso al pronto soccorso del Moscati, vigilare perché non ci sia un solo mattone in più nelle nuove opere, ma un forte impegno per riqualificare l’esistente, dalla messa in sicurezza delle scuole comunali a quella degli altri edifici”. Per restare in tema, le strutture vuote, bisogna  farle vivere, con l’affidamento in gestione, senza sacrifici per le casse comunali, assegnando, come nel caso dell’ex Eliseo, “la struttura a chi ne ha diritto”. A Villa Amendola  vorrebbe organizzare una scuola superiore di design aperta a 14 laboratori con il patrocinio delle imprese esistenti sul territorio.

E ancora: Il recupero del costume morale della città, partendo dalla vendita della macchina di servizio per il sindaco”.

Secco no al parcheggio di Piazza Libertà.

Il commercio è un momento fondamentale per il rilancio dell’economia locale. E’ necessaria, quindi, una partecipazione attiva delle organizzazioni, come Confcommercio, Confesercenti ed altre, nella programmazione degli eventi socio-culturali che si organizzano in città.

Le zone periferiche della città di Avellino, troppo spesso, sono terra di nessuno. Sono in mano a vandali e a gente senza scrupoli. Occorre garantire, da subito, maggiore sicurezza e maggiore vivibilità. Per questo motivo, tra i punti portanti del nostro programma, c’è l’istituzione del vigile di quartiere. Con costi relativamente contenuti – dice ancora Cicalese – prevediamo anche l’estensione dell’attuale impianto di videosorveglianza, con l’utilizzo di videocamere e lettori delle targhe dei mezzi in transito. Ma per i quartieri occorre garantire anche maggiore vivibilità, con il potenziamento, dunque, dei mezzi di trasporto per queste aree.

Per quanto riguarda il ciclo integrato dei rifiuti, invece, mancano gli impianti che trattano l’umido urbano. Per questo motivo la Campania è obbligata a smaltirlo fuori regione. Quindi le amministrazioni, al fine di risparmiare sui costi di smaltimento, dovrebbero provvedere a realizzare impianti sul proprio territorio. Tali impianti produrrebbero biometano e biopellet in modo da ottenere dei combustibili a costo zero. Per una città come Avellino  il tipo di impianto ideale sarebbe quello di 15mila tonnellate l’anno, che assorbe per circa 45mila abitanti. Impianto che è una realtà e non un’ipotesi: “Nel momento in cui noi andremo a gestire il Comune di Avellino – ha spiegato – una delle priorità è data proprio da questo tipo di programma”.

Francesco Aufiero

Loading