Controlli da parte dei Carabinieri di Montella: denunce e ritiro di documenti di guida
Il Comando Provinciale di Avellino ha predisposto una serie di servizi straordinari per il controllo del territorio della Compagnia di Montella.
L’articolato dispositivo, eseguito con l’impiego di numerosi uomini e mezzi, ha permesso di effettuare svariate perquisizioni e controlli. Ha riguardato, oltre alla prevenzione dei reati anche alla sicurezza stradale sia sulle principali arterie che nei centri abitati ancora troppo spesso teatri di gravi incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente triste dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto alle norme del Codice della Strada.
Nell’ambito di tali servizi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile:
- hanno effettuato mirati controlli antidroga nei luoghi di maggiore ritrovo per gli adolescenti nel comune di Montella, a seguito delle quali è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino un pregiudicato del luogo in quanto ritenuto responsabile di aver ceduto della marijuana ad un quindicenne. Per quest’ultimo scattava la segnalazione alla Prefettura di Avellino ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, quale assuntore;
- sorprendevano un 35enne di Montemarano ed un 50enne di Torella dei Lombardi alla guida in stato di ebbrezza: i due, nonostante l’evidente sintomatologia, si rifiutavano di sottoporsi alle previste verifiche per accertare rispettivamente la recente assunzione di stupefacenti e l’abuso di bevande alcooliche. A loro carico scattava pertanto la denuncia in stato di libertà alla medesima Autorità Giudiziaria diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo. Per entrambi scattava altresì il ritiro della patente di guida ed il sequestro delle autovetture per la successiva confisca.
A Caposele, i Carabinieri controllavano un autocarro che percorreva la Fondo Valle Sele. Le successive verifiche consentivano di contestare al conducente la violazione amministrativa prevista per chi guida senza copertura assicurativa e di accertare che la motrice era stata sequestrata per lo stesso motivo. Pertanto il conducente veniva denunciato alla citata Procura della Repubblica per il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro ed il proprietario per violazione di sigilli, essendo stato in precedenza nominato custode giudiziario.