Cormar Polistena – Sandro Abate Avellino 2 – 2, in Calabria un pari acciuffato per i capelli
Cormar Polistena – Sandro Abate 2 – 2
Cormar Polistena: Parisi, Creaco, Maluko, Diogo, Vinicius, Multari, Martino, Arcidiacone, Ique, Juninho, Prestileo, Minnella. All. Antonino Rinaldi.
Sandro Abate: Perez, Ugherani, Abate, Dalcin, Avellino, Rizzo, Jhons, Petrillo, De Luca, Festa, Ramon, Gutierrez, Danicic, Suazo. All. Fausto Scarpitti.
Arbitri: Federico Beggio (Padova), Giovanni Beneduce (Nola) Crono: Francesco Saverio Mancuso (Vibo Valentia)
Marcatori: all’11’16” Maluko (P), al 25’06” Diogo (P), al 35’39” Ramon, al 38:30′ Arcidiacone (aut.).
L’esordio del nuovo allenatore non porta i frutti sperati, almeno non completamente. E’ una Sandro Abate, comunque, nel solco della squadra Angelini, anche perchè il tecnico molisano è arrivato in Irpinia neppure quarantotto ore fa. Ad ogni modo, un pari in trasferta, se non corrobora la classifica, comunque non demoralizza.
La compagine irpina non ha particolarmente brillato, giocando a sprazzi, senza dare intensità alla propria manovra e senza mai dare l’impressione di poter surclassare i rivali calabresi.
La partita di Ramon e compagni è stata leggermente sotto tono e sotto ritmo, e questo ha favorito padroni di casa che, pur inferiori tecnicamente, ha dato l’anima sul parquet per cercare in tutti i modi di mandare gli Avellinesi a casa con il peso di una sconfitta. La Sandro Abate non ha avuto un buon approccio al match, e questo ha offerto la possibilità ai Calabresi di stazionare più frequentemente nella metà campo avellinese.
Polistena, dal canto suo, consapevole di giocare contro un’avversaria esperta e più forte complessivamente, ha cercato di proporre il suo gioco, forse anche agevolata indirettamente dal ritmo molto basso dei Lupi. Poco dopo l’11’ di gioco, i padroni di casa sono passati in vantaggio, grazie ad un gol di Maluko, che ha girato inesorabilmente in porta un ottimo assist di Diogo.
La Sandro Abate hanno cercato di reagire, ma le giocate sono state più che altro estemporanee, e non hanno mai potuto contare su concrete idee chiare. Pur con qualche lodevole iniziativa degli Irpini, a cui si è opposto da campione il pipelet calabrese, il primo tempo è andato in archivio sul punteggio 1-0 per i Calabresi.
Al ritorno in campo i padroni di casa hanno cercato in tutti i modi di arginare la controffensiva avellinese, e poco oltre il 25′ sono andati addirittura al raddoppio, grazie ad un rigore, concesso per atterramento in area di Eric, ad opera di Gutierrez. Sul dischetto è andato Diopo, che è stato molto astuto nel tirare e trasformare il calcio di rigore.
Il raddoppio sembrava aver tagliato le gambe ai ragazzi di Scarpitti, che hanno avuto il merito di non arrendersi mai. Così a poco più di cinque minuti dalla fine, la Sandro Abate ha, dapprima, accorciato le distanze con una sassata di Ramon, leggermente deviato da un difensore calabrese. Dopo il due a uno, i Lupi hanno preso d’assedio il fortino calabrese, che è definitivamente crollato con un altro tiro di Ramon che è stato nettamente deviato nella propria porta da Arcidiacone.
E cosi è finita con un pareggio la prima partita di Scarpitti sulla panca azzurroverde. Tutto sommato, come inizio, per il tecnico molisano può anche bastare.