Costantino Preziosi sul degrado in città: “Vogliamo ridare un senso al tempo libero ad Avellino, rivitalizzando il Parco Manganelli”
Proseguendo il suo tour per la città attraverso i luoghi che dovranno essere oggetto di attenzione particolare da parte della nuova Amministrazione comunale, il candidato Sindaco Costantino Preziosi ha incontrato la stampa a parco Manganelli. Ecco una sintesi di quanto dichiarato dal manager dell’AIR: “Inaugurato il 23 luglio 2010 il Parco urbano di Santo Spirito sarebbe dovuto essere il polmone verde di Avellino. Questo progetto non ha mai visto la luce poiché nel giugno 2012 è stato chiuso a causa dello stato di degrado e di abbandono in cui versava a soli due anni dall’inaugurazione. Chi doveva pensare alla gestione del Parco? L’ultima amministrazione comunale targata Pd. Perché se è vero che con Di Nunno sono state trovate le risorse per realizzarlo e poi c’è stata l’esecuzione dei lavori, all’amministrazione Pd toccava trovare una modalità di gestione dell’area verde. Non l’hanno voluto o non l’hanno saputo fare. Il Parco, osannato da tutti i cittadini come vero polmone verde di Avellino, entrato subito nel cuore degli Avellinesi che da tempo aspettavano un’area attrezzata per lo sport ed il tempo libero, è stato chiuso per un tempo più lungo rispetto a quello di apertura. Ad un anno dalla sua apertura, infatti, è stato dichiarato inagibile dall’Asl di Avellino. Mancava l’acqua e non c’erano i servizi igienici. Insomma, l’anno prima c’era stata la solita inaugurazione finta di una struttura non ultimata e per la quale non era stata immaginata alcuna forma di gestione. Solito fumo negli occhi.”
La riapertura del parco che ora ha preso il nome di Antonio Manganelli è avvenuta con i lavori predisposti dal Commissario prefettizio Guercio. Ma dopo pochi giorni dalla sua riapertura ha subito l’ennesimo raid vandalico a conferma del fatto che non esiste un servizio di guardiania efficace. Stesso degrado riguarda il Parco Palatucci in via Morelli e Silvati, il parco Flipper di rione Parco e le tante piccole zone a verde presenti nei nostri quartieri, da Valle a Rione Parco.
Il candidato a sindaco per l’Udc propone:” Per queste aree, da Sindaco, individuerò insieme alla mia Giunta subito un nuovo modello gestionale. Per il Parco Antonio Manganelli, in particolare, la gestione potrebbe essere affidata all’Acs, la municipalizzata del Comune di Avellino che dovrà occuparsi della manutenzione, della gestione del verde, della guardiania. Spetta al pubblico gestire, infatti, le parti del parco non produttive, a partire dal verde. In più l’utilizzo dell’anfiteatro che va valorizzato spostando alcuni appuntamenti estivi che solitamente l’amministrazione comunale organizza e che potrà essere utilizzato dalle compagnie teatrali e dalle tante associazioni culturali presenti sul territorio cittadino per spettacoli musicali, di danza o happening letterari. Si affida al privato, invece, la parte produttiva, quella che può creare reddito ed occupazione e fornire introiti al Comune. In più si dovrà mettere a bando la gestione dei punti ristoro. Si creerà così nuova occupazione e il parco diventerà davvero un’area viva di questa città. Avellino merita di avere nuove opportunità di svago. Sono certo che con un’Amministrazione comunale attenta ed efficiente crescerà in ciascun cittadino quel senso di appartenenza che negli ultimi tempi gli Avellinesi non avvertono più e, visto come sono stati amministrati, non gli si può dare nemmeno torto”.
Francesco Aufiero