D’Angelo: “E’ giusto che i tifosi sognino la serie A: prima o poi i sogni si avverano”

Angelo D’Angelo è ormai un veterano dei Lupi. Dopo 5 campionati consecutivi (dalla D alla B), il guerriero di Ascea si appresta ad indossare per la sesta stagione di seguito la maglia biancoverde. Con l’addio di Ciccio Millesi, anche se non sempre magari scenderà in campo, è ormai lui il capitano.  Lo ha voluto ribadire anche Gigi Castaldo, che farà da vice al guerriero, e che era al fianco del Cilentano alla conferenza stampa: “Anche se non sarà in campo, e magari indosserò io la fascia, il capitano è e rimane Angelo D’Angelo”. Ecco le parole del centrocampista di Ascea:

Ci siamo messi alle spalle la delusione del mancato ingresso nei play off della stagione scorsa. Adesso inizia un altro campionato che spero possa vedere la nostra squadra tra le protagoniste. La società ha davvero fatto le cose in grande, portando ad Avellino calciatori importanti. Ora tocca a noi lavorare sodo ed impegnarci molto. Anche già dal ritiro, bisognerà remare tutti dalla stessa parte e dovremo essere bravi a creare subito un grande gruppo, che mi pare sia fondamentale, ed è alla base di ogni successo.  La fascia di capitano? Sicuramente essere capitano significa accollarsi molte responsabilità, non solo durante la partita ma anche tutti i giorni in cui si deve lavorare per preparare le gare. Quest’anno ci sarà molta piu’ concorrenza nel mio ruolo, ma credo che non sia tanto importante chi gioca, ma come giocheremo in quanto squadra. Ad ogni modo non credo che a luglio possano esserci già titolari fissi. Sarà il campo, alla prova dei fatti, a dire chi meriterà di giocare. I nostri obiettivi? Io cerco di essere realista: oggettivamente le rivali quest’anno saranno molte, perchè sono davvero tante le squadre che si sono attrezzate per recitare un ruolo da veri protagonisti di questo torneo. Il nostro obiettivo primario è certamente consolidare la categoria, e cercare di fare meglio dello scorso anno. Poi sognare non costa niente. Per esempio anche quando eravamo in C2, ricordo che sognavamo la serie B, e ci siamo arrivati. Ora giustamente i tifosi sognano la serie A, ed io dico che fanno bene a sognarla, perchè prima o poi i sogni si avverano”.

 

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