Delegazione avellinese dell’Unione Consumatori: “Auspichiamo la formazione di un governo cittadino che affronti i problemi reali di Avellino”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota della Delegazione provinciale dell’Unione Consumatori, nella quale si auspica la formazione di un governo cittadino che miri alla risoluzione dei problemi, più che agli accordi politici. Ecco il testo integrale della nota:
Avellino è ormai una città a cinque stelle, per ora nella figura apicale del Municipio, ma il nuovo primo cittadino deve affrontare una situazione complicata rispetto alla formazione della maggioranza che dovrà sostenerlo in Consiglio comunale. Come Delegazione di Avellino dell’Unione Nazionale Consumatori chiediamo a tutte le forze politiche e a tutti i consiglieri eletti grande senso di responsabilità: la città ha bisogno di risposte, e dunque va verificata in tempi brevi la possibilità di formare un governo operativo o se invece almeno l’ordinaria amministrazione debba essere affidata a un commissario prefettizio. Come U.C. l’unico interesse che abbiamo a cuore è il bene della città i problemi dei cittadini, non questa o quella formula politica. Auspichiamo quindi un governo immediato: serio, trasparente, soprattutto operativo ed efficiente, in grado di affrontare le tante questioni rispetto alle quali urgono risposte concrete. Un governo per una città che possa eccellere nei servizi, nelle politiche sociali ed abitative, nell’ambiente e nelle periferie. Non vogliamo più opere faraoniche ed inutili, che non servono ai cittadini ma solo ai tecnici e alle imprese di “regime”. Mai più Mercatone, Macello comunale (qualcuno se lo ricorda?) o Tunnel, per non parlare della inutile Metropolitana leggera a cui bisogna dare una soluzione definitiva, senza gravare più sulle tasche dei contribuenti. Abbiamo bisogno di tornare ad essere una città normale con strade pulite, senza buche, una raccolta differenziata seria ed adeguata, senza l’orrendo spettacolo, a tutte le ore del giorno, dei carrellati e cartelloni dei commercianti sulla strada e lungo il corso Vittorio Emanuele. Se veramente vogliamo che il corso sia ” il salotto buono” dobbiamo darci una regolata a cominciare dal controllo severo sulle cattive abitudini di certi nostri concittadini: biciclette che sfrecciano e non passeggiano, bambini che giocano a pallone a tutte le ore (anche a piazza Libertà), cani, qualche volta anche senza guinzaglio, che spesso fanno i loro bisogni nell’indifferenza dei loro padroni: tutto questo con la completa assenza, spesso, di qualsiasi controllo. A questo proposito riteniamo che lungo il corso V.E. stazioni sempre una pattuglia della Polizia Municipale; ma il salotto buono della città va preservato anche rispetto ad installazioni davanti ad alcuni esercizi commerciali che rischiano di alterare l’unità architettonica del Corso, tanto nelle loro dimensioni quanto nel contrasto visivo con l’impianto storico della strada principale della città. Inoltre come U.N.C. pensiamo che non sia più rinviabile un piano parcheggi che possa dare risposte ai cittadini sia sul piano della mobilità che della salubrità ambientale; infatti se individuassimo un grande parcheggio a ridosso del centro, sia esso il mercatone o via Zigarelli con un piano trasporti adeguato, daremmo risposte al traffico impazzito del centro e alla riduzione delle polveri sottili, questione aggravata di continui rinvii dell’apertura della Bonatti. Un problema che va risolto con urgenza è sicuramente l’apertura del ponte della ferriera, che spacca la città in due tronconi ed alimenta il traffico cittadini, senza contare i danni enormi che stanno patendo i commercianti per la mancanza di programmazione, l’inutilità di certe opere e l’insipienza politica. Auspichiamo, inoltre, una spesa sociale, i soldi ci sono, che ricada essenzialmente sui nostri poveri e su chi ne ha veramente bisogno; riformiamo quelle strutture che in questi anni, in città ed in provincia, hanno consentito quasi sempre, in maniera clientelare, la spesa nelle strutture stesse agli operatori sovente “amici degli amici”. A questo proposito è necessario se non indispensabile una diversa concezione della gestione degli Enti: Alto Calore, ACS, Teatro ecc.; la meritocrazia e la responsabilità diretta sono gli unici elementi di garanzia, la politica deve uscire fuori dalla gestione degli enti, altrimenti chiuderemo gli enti ma anche la città.
Infine l’Unione Nazionale dei Consumatori delegazione di Avellino rimane a disposizione della città e dei suoi amministratori per contributi di idee e proposte.
Il Delegato provinciale U.N.C.
Enrico Ferrara
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