Dibattito tra i candidati a Sindaco di Avellino sul problema delle strutture degli Uffici giudiziari, ecco cosa è emerso

 Si e’ tenuto ieri l’incontro organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Avellino presso l’Aula Magna del Tribunale del capoluogo con i candidati alla carica di Sindaco della città capoluogo.Il “meeting”, il secondo organizzato in tal senso dal Presidente dell’Ordine, Avv.Fabio Benigni (moderatore il giornalista Pier Luigi Melillo) ha visto gli interventi del Presidente in carica del Tribunale, Dott. Massimo Amodio, e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Sant’Angelo Dei Lombardi, Avv.Bruno Salzarulo, che hanno messo in evidenza le criticità insorgenti nell’imminenza del trasferimento del presidio giudiziario di Sant’Angelo dei Lombardi presso il Tribunale di Avellino. Di fatti la normativa sulla “spending rewiew” prevede il trasferimento dell’intero organico dell’Ufficio Giudiziario dell’Alta Irpinia con la delocalizzazione di 41 unità lavorative, altre 16 dalla Procura della Repubblica, più 9 magistrati e 3 pubblici ministeri. Il Presidente del Tribunale di Avellino ha auspicato una miglior interazione tra l’Autorità amministrativa e la giustizia, lasciando, poi , la parola ai singoli candidati per la risoluzione dell’annoso problema. In attesa di una proroga del termine di trasferimento, che dovrebbe avvenire, ha detto l’Avv .Bruno Salzarulo, entro il 13/09/2013, ad Avellino dovrebbero confluire circa 5.000 fascicoli dal settore civile e 4.800 da quello penale.

Veniamo,ora ad esaminare, ad uno ad uno, i singoli interventi dei candidati a sindaco sulla vecchia questione legata all’edilizia giudiziaria della città. Il candidato, dott. Nicola BATTISTA, ha dettodi essere contrario ad ogni soluzione temporanea e di voler verificare la fattibilità della costruzione di un nuovo edificio per gli uffici giudiziari, per il quale occorre innanzitutto individuare la disponibilità di fondi di cassa. A tal fine, auspica una sinergia tra il Ministero della Giustizia ed il Comune di Avellino. Il dott. Virgilio CICALESE ha sottolineato che per gli Avellinesi e’ una fortuna l’accorpamento tra i due tribunali, che, a sue dire, è da intendersi come momento di crescita. Ha fatto presente, inoltre, il Dott. Cicalese, che il Comune, grazie al Commissario Prefettizio, ha raggiunto un accordo con il Tribunale per la gestione, almeno provvisoria,della risistemazione degli Uffici Giudiziari. Per la sistemazione definitiva, invece, il primario ospedaliero individua la struttura dell’ex Moscati che a suo dire, ha tutte le caratteristiche per un trasloco a basso costo, dato che possiede anche tipologie costruttive antisismiche.Per il candidato sindaco Gianluca FESTA, invece, sarebbe auspicabile la costituzione del presidio giudiziario all’interno di un centro direzionale individuato nell’area di Via Colombo, alle spalle dell’ex distretto militare, il cui investimento sarebbe fatto in collaborazione con il Ministero. L’Avv. Paolo FOTI, invece, ritiene che la sede di Palazzo De Peruta, ove attualmente insiste l’ufficio del Giudice di Pace,debba ritornare al Comune per costituire una sede di rappresentanza dell’Ente locale, individuando, quale soluzione temporanea, i locali dell’ex distretto, o in alternativa, l’utilizzo dei locali attualmente occupati dall’Ufficio legale dell’Inps. Il candidato a sindaco del PD precisa che, in ogni caso, la soluzione futura dovrà essere condivisa con tutto l’ordine forense.Tiziana GUIDI, esponente del M5S, affida il proprio intervento all’amico, all’ing.Tommasone, “per motivi di competenza tecnica sull’argomento. Questi si è soffermato sul fatto che l’attuale struttura giudiziaria e’ stata fatta oggetto di adeguamenti tecnici alle normative in termini di sicurezza, senza ampliare le superfici disponibili, e che, se non si vogliono aprire altri cantieri in citta’, la soluzione sarebbe rappresentata dalla possibilita’di allocare alcuni uffici giudiziari, previo studio di fattibilità, presso l’ex Distretto militare, non senza avere pensato preliminarmente al trasferimento altrove delle associazioni che attualmente occupano gli spazi di Via Colombo. Di diverso avviso, invece, è stato l’Avv. Costantino PREZIOSI, il quale ritiene impraticabile l’ipotesi dell’ex Moscati in quanto vi e’ un decreto di destinazione d’uso che vincola il suo utilizzo a struttura sanitaria per dieci anni, rendendolo, di fatto, indisponibile a breve allo scopo. Esiste, invece, sostiene il candidato dell’UDC, un concreto progetto di costruzione di una torre per servizi in Via Colombo, nei pressi nell’ex distretto militare. Preziosi dice che da un documento redatto o a suo tempo dall’Ordine Forense di Avellino, è possibile dedurre che c’è una richiesta di disponibilita’di circa 6.000 mq di superficie atta alla destinazione dei servizi giudiziari, che potrebbe essere ricavata dalla complessiva area di 18.000 mq della torre. Inoltre, a dire del manager dell’AIR, esistono già vie d’accesso all’area individuata che, tra l’altro e’ strategicamente situata contiguamente alla edificanda autostazione.Per il candidato,Vincenzo QUINTARELLI la soluzione contingente passa atttraverso lo sfruttamento dell’ex distretto, ponendovi, all’interno l’Ufficio U.N.E.P., attualmente al piano terra del Tribunale. Ma, la soluzione definitiva, passerebbe sempre attraverso la costruzione della cittadella Giudiziaria.

In definitiva, a prescindere dalle diverse posizioni emerse, appare evidente che la battaglia sulla soluzione dell’edilizia giudiziaria in città è appena iniziata.

 Alfredo Granata

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