Expo2015, a Piazza Irpinia si parla di propoli, olio e vino: il super food nostrano
Nell’area ideata dalla Camera di Commercio di Avellino ad Expo vanno in scena due interessanti approfondimenti su alcuni alimenti made in Irpinia, scelti da Biogem per le loro particolari virtù.
Biogem (Biologia e genetica molecolare) è un centro di ricerca strutturalmente e tecnologicamente dotato, nato nel 2006. Si tratta di una società consortile tra CNR, Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, Consorzio per l’Area di Ricerca di Trieste, Universitá “Federico II” di Napoli, Universitá di Milano-Bicocca, Universitá del Sannio, Universitá di Foggia, Universitá Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lumsa di Roma, Camera di Commercio di Avellino e Comunità Montana dell’Ufita.
Giovedì 18 giugno alle ore 17.00, Claudio Pisano, direttore dell’area Medicinal Investigational Research di Biogem, Nunziatina De Tommasi, del dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, Daniele Naviglio, del dipartimento di Scienze chimiche dell’Università Federico II Napoli e Giuseppe Cefalo, presidente degli Apicoltori associati campani, parleranno di propoli. Anzi di super propoli, come quella che verrà prodotta in Irpinia grazie agli studi di Biogem, che è riuscita a sviluppare, insieme agli apicoltori, dei processi di “chimica verde” che permettono di avere, all’interno del prodotto, un quantitativo fisso ed efficiente di principio attivo. Ciò è reso possibile in primis dalle caratteristiche del territorio, che conferiscono alla propoli “una marcia in più in partenza”.
Da studi simili sulla nutraceutica, ovvero sull’utilizzo di estratti di piante per uso benefico, derivano le osservazioni, compiute sempre da Biogem, sull’olio Ravece e il vitigno Aglianico, simboli dell’Irpinia, considerati veri e propri “elisir di lunga vita”. Ne discuteranno, venerdì 19 giugno alle ore 11.00, Giambattista Capasso, ordinario di Nefrologia alla Seconda Università di Napoli e Anna Iervolino, del Laboratorio di Nefrologia Translazionale di Biogem. Porteranno la loro importante testimonianza alcuni produttori irpini.