Facciamo conoscenza con i candidati a Sindaco di Avellino – Ecco Tiziana Guidi del M5S

 Alle prossime elezioni al Comune di Avellino sono nove i candidati alla poltrona di Sindaco. Noi abbiamo voluto conoscerli meglio.

Iniziamo dalla signora Tiziana Guidi, 49 anni (alla sua prima esperienza politica), proveniente dalla societa’ civile, candidata per il Movimento Cinque Stelle. Il suo motto è: “Mi candido perche’ il cambiamento dobbiamo crearlo attraverso la scelta e l’impegno da chiedere a noi stessi prima ancora che agli altri. Perche’ non so stare a guardare? Perche’ la felicita’ diventi un sogno da toccare”.

 Avellino e’ un cantiere aperto con tanti lavori rimasti a meta’ (il tunnel di Piazza Liberta’ e non solo), sede di un tribunale oramai fatiscente, cosi’ come lo sono i tanti edifici scolastici che accolgono giornalmente migliaia di studenti, di cui tanti che vengono dalla provincia. Ha da muovere critiche alle amministrazioni precedenti e lei come pensa di spendersi per risolvere questi problemi?

Le incompiute sono una vera ferita per questa città. Ci siamo più volte espressi sulla questione del parcheggio in Piazza Libertà, e per ben tre volte abbiamo chiesto al Commissario Prefettizio di essere ricevuti perchè solleviamo tutta una serie di obiezioni sull’iter procedurale e sulla fattività dell’opera. Ci sembra assurdo, per dirne una, che si vada a scavare nel cuore storico della città e non si preveda alcun costo per eventuali reperti archeologici da ricollocare; e, ancora, che si sia affermato che i lavori erano possibili perchè non vengono intercettate le fogne. Abbiamo contato 47 tombini! Così come viene meno il principio del bene comune, dal momento che per avere 240 posti interrati, accettando un vincolo di imparcheggiabilità per un raggio d’azione di 300m dal parcheggio, in superfice se ne perdono il doppio! Inoltre: non si sono effettuati i carotaggi richiesti per l’accertamento della presenza di reperti storici che avrebbero consentito anche un accertamento della natura del terreno. In una zona sismica la mancanza di questo dato ci sembra gravissima. Tutto questo ed anche altro lo abbiamo comunicato anche a mezzo stampa al Commissario che non ci ha mai ricevuto”.

 C’e’ nel bel mezzo della citta’ una stazione bus mai entrata in funzione, ritiene, qualora fosse eletta sindaco, di completarla e utilizzarla, o e’ un progetto da abbandonare? Avellino ha tanti problemi: dalla mancanza di parcheggi alla Citta’ ospedaliera ( e la viabilita’ attorno ad essa) all’inquinamento ambientale di Pianodardine, agli eccessivi costi della macchina amministrativa. Insomma tante, troppe cose da fare, quali sono i primissimi obiettivi da realizzare per lei e per il suo movimento?

Per quanto riguarda le opere iniziate e mai finite bisogna riprendere in mano TUTTI gli iter: vedere cosa è stato fatto e cosa no, quante e quali autorizzazioni ci sono. Poi bisognerà fare i conti con la cassa. Riguardo invece all’inquinamento ambientale, vogliamo ricordare il nostro impegno accanto agli operai dell’Isochimica che chiedono il prepensionamento ed il risanamento dell’area. Siamo in contatto con molti medici, sia specialisti che medici di base, che stanno monitorando quelle zone e ci batteremo per uno screening sulla popolazione di Borgo ferrovia, sulla nascita di un polo specialistico per le malattie asbesto-correlate e sulla creazione di un registro comunale dei tumori, nonchè per una mappatura dell’amianto degli edifici pubblici in città”.

 Che clima percepisce ad Avellino. L’orientamento dell’elettorato sembra indirizzato ancora verso i partiti tradizionali. Lei pensa che sia arrivato il momento di cambiare, di voltare pagina per realizzare il progetto di una citta’ nuova?

Il voto clientelare ha ancora un peso consistente in città, ma adesso posti da promettere non ce ne sono più. Noi confidiamo nel voto di quelle persone libere che vogliono dare una svolta, mandando a casa quella classe politica che ha fatto precipitare questa città al 93° posto per la qualità della vita: tra i capoluoghi campani solo Napoli è alle nostre spalle (fonte Sole 24 ore). Noi siamo gli unici a non avere collusioni con quella politica; gli unici a poter avere davvero le mani libere per cambiare la città”.

 

 Francesco Aufiero

 

 

 

 

 

 

 

 

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