Final Eight, la Scandone fermata più dalla sfortuna che da Sassari proprio sul “filo di lana” 68 – 69
Sidigas Avellini – Banco Sardegna Sassari 68 – 69
(22-13, 38-39, 55-56)
Si ferma ai quarti la Final Eight di Avellino. Sulla sirena i biancoverdi non sono riusciti nell’impresa di battere la Dinamo Sassari nonostante una gara encomiabile. 68-69 recita il risultato finale, nonostante le buone prove di Ragland e Thomas, autori entrambi di 16 punti, e Randolph che mette a referto 14 punti.
Avellino apre la sua Final Eight con un canestro di Thomas in step back. Fesenko inchioda la schiacciata, mentre ancora Thomas va a segno con il suo solito movimento all’indietro, il numero 55 si ripete subito dopo con una tripla che costringe Pasquini al time out (9-0). Al ritorno in campo Lacey dalla lunga distanza segna tre punti, Ragland non ci sta e risponde alla stessa maniera (12-5). Entra Green al posto di Ragland e subito di iscrive a referto. La Dinamo tenta di reagire con un mini parziale firmato Lacey-Sacchetti (14-9). L’attacco avellinese trova buone soluzioni offensive, grazie anche alla difesa. Green ancora a segno da tre, Thomas trova due punti in sospensione, Sassari riesce a segnare solo dalla lunetta con Lawal (21-11). Il pivot di Sassari segna e subisce fallo ma non converte in punti il tiro libero; la Sidigas, invece, chiude il quarto con Fesenko che dalla linea della carità fa 1/2 (22-13).
E’ Savanovic ad andare a segno da dentro l’area. I biancoverdi rispondono subito con Fesenko da sotto, e Randolph dai 6,75. Ragland in penetrazione dà il massimo vantaggio alla Sidigas al 13’ (29-17). Dopo tre liberi di Stipcevic, è ancora il numero 1 biancoverde ad appoggiare al vetro mantenendo Sassari a distanza (31-20). Il play irpino, prima di lasciare il posto a Green, piazza la tripla. Sassari risponde prontamente con Lacey nell’area pitturata e Carter che mette a segno un libero su due (34-25). Thomas realizza da dentro l’area, ma la Dinamo piazza un mini break di 5-0 con Lawal e Stipcevic bloccato subito da due punti di Randolph, ma ancora Stipcevic da tre costringe Sacripanti al time out (38-35). Il numero 24 sassarese in penetrazione porta a -1 la sua squadra, Lacey ruba palla, segna e la Dinamo va al riposo sul +1 (38-39).
Al ritorno sul parquet i biancoverdi realizzano con Fesenko due volte, mentre Sassari risponde con Bell e Sacchetti (42-44). Lydeka fa bottino pieno dalla lunetta, Bell realizza da tre (42-49). Sacripanti chiama time out ed i biancoverdi si scuotono. Gli irpini alzano l’intensità difensiva ed in attacco trovano le triple di Ragland (due volte) e Randolph che riportano la Sidigas avanti di 2 (51-49). Sassari ritorna avanti con un miniparziale di 5-0, ma Randolph da tre pareggia (54-54). Da sotto Lawal chiude il terzo quarto con la Dinamo in vantaggio (54-56).
L’ultimo periodo si apre con le due squadre che vivono un momento di stasi in attacco anche perché le due squadre sono molto aggressive in difesa. Randolph da tre segna e riporta avanti la Sidigas (57-56). Fesenko va a schiacciare dopo una tripla di Carter ed è parità (59-59). Sassari realizza in penetrazione con Stipcevic e Carter da tre e Sacripanti chiama time out (59-64). Pronta la risposta dei biancoverdi che rispondono al parziale della Dinamo. Thomas con la tripla e due volte Leunen con il piazzato riportano i biancoverdi sul +2 costringendo Pasquini a chiamare sospensione (66-64). Lacey segna tre punti consecutivi. Leunen va in lunetta dopo un tecnico fischiato a Sacchetti e pareggia (67-67). Fesenko fa 1/2, Stipcevic realizza da sotto (68-69). Nell’ultima azione Ragland sbaglia da sotto ed in semifinale va Sassari.
Il tabellino:
Avellino: Zerini, Ragland 16, Green 5, Esposito M. ne, Esposito L. ne, Leunen 5, Severini, Randolph 14, Obasohan, Fesenko 12, Thomas 16, Parlato.
Sassari: Bell 8, Lacey 14, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 7, Lydeka 2, Savanovic 6, Carter 7, Stipcevic 15, Lawal 10, Monaldi ne, Ebeling ne.