Flumeri, con una cerimonia al Monumento dei Caduti celebrato il 4 Novembre nel segno della Pace

Cerimonia solenne, al monumento dei caduti di via Olivieri a Flumeri, per celebrare il 4 novembre data della“Giornata di Unità Nazionale e delle Forze Armate “, e la commemorazione dei caduti di tutte le guerre,alla presenza, delle Autorità, civili, religiose, dell’ Arma dei carabinieri,del volontariato e delle attività del lavoro.Una data quella del 4 novembre, che fu scelta, per ricordare i valori di identità nazionale, e i sacrifici patiti dal popolo italiano nel primo conflitto mondiale. Rappresenta, anche lo spirito della Nazione e del Popolo italiano, che si riconosce nelle sue Forze Amate e nei valori che esse rappresentano, al di la, di ogni appartenenza politica.
La celebrazione, era iniziata alle ore 10.00 nella chiesa madre di Santa Maria Assunta e San Nicola in Flumeri, dove Don Claudio Lettieri (Parroco di Flumeri e Trevico), ha celebrato la Santa Messa, a cui hanno preso parte: Angelo Antonio Lanza ( Sindaco di Flumeri ), Francesco Colicchio(Maresciallo aggiuntodella Caserma dei Carabinieri di Flumeri ), Angela Masucci e Angela Garofalo ( Entrambe Assessoreal Comune di Flumeri ), Sonia Schena ( Comandante Polizia Municipale di Flumeri ).
Erano altresì presenti,le associazioni aderenti al CSV Irpinia Sannio ETS : Antonietta Raduazzo(Presidente Ass. Bagliori di Luce ODV e Consigliere CSV con la Vice- Presidente Maria Rosaria Guerriero), Francesco Giacobbe ( Presidente Protezione Civile Flumerese Impegno e Solidarietà ODV e Consigliere CSV) e Giuseppe Rinaldi (Presidente RGPT Protezione Civile ). Inoltre, Maria Rosaria Di Paola ( Presidente emeritodella Banca BCC Flumeri ), Silvano Ciriello ( Priore dellaConfraternita di San Rocco ) e Raffaele Mannarino ( Colonnello dei Carabinieri in pensione ).
La pace, ha fatto da filo conduttore durante le celebrazioni, per il 4 novembre, sia in chiesa durante l’omeliafatta daDon Lettieri, ricordando l’impegno della Chiesa in generale,e quanto sta facendo Papa Francesco in prima persona, per fermare, quella che lui stesso definì tempo fa, come la terza guerra mondiale.E le guerre in atto, in Ucraina e in Medio Oriente nella striscia di Gaza, ne è la conferma.E sia, al monumento dei cadutidove il Sindaco Lanza, dopo la deposizione della corona d’alloro in memoria dei caduti e l’alza bandieradel vessillo italiano al suono dell’inno di Mameli, ne ha parlato molto, soffermandosi con toni a tratti commoventi su quanto sta accadendo in Medio Oriente.
E proprio a lui abbiamo posto dopo due domande: Il suo è stato un discorso commovente per gliastanti, e riferito principalmente al momento storico in cui viviamo? “si purtroppo dobbiamoriconoscere che non sono serviti anni di guerra nel passato a creare le condizioni affinché la gente preferisca la pace alla guerra. Lo vediamo in giro per il mondo, dove, ci sono diversi focolai di guerra purtroppo molto accesi e questo chiaramente ci preoccupa soprattutto per il futuro. Per i nostri figli e per quello che lasceremo loro. Siamo però dall’altra parte abbastanza fiduciosi nel dire che vorremmo che questo messaggio, che oggi abbiamo lanciato al monumento dei caduti di Flumeri , possa fare insomma il giro del mondo.Affinché i potenti si rendano conto, che le guerre sono assolutamente inutili e hanno un bilancio sempre negativo”.
Ha fatto anche un appello alla comunità locale?“la comunità locale perché io credo che la guerra non sia solo quella combattuta al fronte con le armi, ci sono guerre meno convenzionali che sono forse anche più pericolose è l’insieme dell’odio che va estirpato e che ognuno di noi cominci a riflettere su questo concetto. Noi, dobbiamo necessariamente ricondurre le nostre piccole comunità le nostre vite con un sentimento di pace e umanità perché altrimenti non avremo futuro”.
La cerimonia è terminata, al suono dell’inno di Mameli, eseguito dalla banda musicale.
Cogliamo l’occasione, per dare il benvenuto a Flumerial Maresciallo Francesco Colicchio, che presta servizio presso la locale Caserma dei Carabinieri. A lui i nostri auguri di buon lavoro.

Carmine Martino.

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