Flumeri, confronto tra i due aspiranti a Sindaco: Lanza e Caggiano.Tra i candidati al Consiglio comunale anche una donna militare professionista
Nei giorni scorsi, sono state presentate al pubblico in due diverse occasioni, le due liste che si conteneranno l’11 giugno prossimo, l’amministrazione comunale di Flumeri per i prossimi cinque anni. Oggi pomeriggio, sabato 27 maggio, in una emittente televisiva avellinese, c’è stato il primo confronto televisivo tra il Sindaco uscente Angelo Antonio Lanza, che si ripresenta per una sua riconferma con la lista, “ Progetto per Flumeri “, e lo sfidante Giuseppe Caggiano, con la sua lista “ Flumeri Bene Comune”.
Il dibattito é stato improntato sul fair play, e condotto con professionalità dal moderatore dell’emittente. Il Sindaco uscente Lanza ha parlato delle cose fatte dalla sua amministrazione nei cinque anni trascorsi, rispondendo in modo esaustivo alle domande postegli. Lo sfidante Caggiano ha messo in evidenza il problema di TERNA, che ha installato un impianto di accumulo AT in Valle Ufita nel Comune di Flumeri, e la scarsa trasparenza sull’operato dell’Amministrazione uscente, specialmente in relazione alla pubblicazione delle delibere. Su di un solo argomento i due contendenti si sono trovati d’accordo, anche se con finalità differenti per affrontarlo: la mancanza di lavoro per i giovani flumeresi. Entrambi hanno promesso di agire per creare condizioni nella zona industriale, per inserire i giovani nel mondo del lavoro, auspicando nel contempo il ritorno a Flumeri di coloro che si sono allontanati per mancanza di lavoro.
Nelle due liste presentate, sono numerose le donne, che ne fanno parte: cinque nella lista Flumeri Bene Comune e tre in quella Progetto Flumeri. In questa lista è candidata una donna militare, Angela Masucci (che presta servizio come Caporal Maggiore Scelto nel 7° Reggimento Alpini di stanza a Salerno), alla quale abbiamo chiesto come farà a conciliare lavoro, famiglia e mandato di Consigliere comunale, nel caso fosse eletta:
“Essere oggi una donna soldato non è facile. La vita militare ti impone di rispettare delle regole, ti educa alla obbedienza e al rispetto, ma questo non mi fa paura. Si sa le donne hanno una marcia in più e riescono a conciliare bene la vita professionale con quella privata. Questo connubio con la politica si sposa benissimo perché come tutti apprendete dalle TV, dalle radio, l’esercito è sempre in prima linea. Siamo noi militari gli attori dell’ordine pubblico, siamo noi i primi a partire in caso di calamita’ naturali. Per esempio, penso alle operazioni internazionali in territori particolari, e alle operazioni nazionali: strade sicure, terra dei fuochi, strade pulite. Sono tutte cose a cui io ho partecipato personalmente. Per non parlare del problema degli immigrati, un altro aspetto che interessa la nostra comunità: Prima di essere smistati nei vari centri di accoglienza come Flumeri, gli immigrati vengono accolti da noi militari, là nel porto di Salerno. Questa è un‘operazione a cui partecipo quasi una volta al mese.
Decisi 12 anni fa di servire con questa professione il mio Paese, la mia Nazione. Oggi voglio dedicare la mia esperienza al servizio di Flumeri, e sono certa che ci riuscirò perfettamente. Per quanto riguarda la mia famiglia, per me è tutto, è il fulcro della mia vita, e per lei faccio volentieri tanti sacrifici”.