Flumeri, interessante convegno sul Bullismo presso la Dogana Aragonese
Ieri pomeriggio, 9 marzo 2018, si è svolto presso lo storico edificio Dogana Aragonese di Flumeri risalente al 1500 un convegno. organizzato dall’Istituto comprensivo Benedetto Croce di Flumeri, sul tema del bullismo, per farlo emergere e combatterlo. L’evento ha avuto come anteprima la proiezione di un cortometraggio sull’Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia sociale.
Ormai nelle scuole il bullismo è un tema molto affrontato specialmente nelle grandi città, e quindi è un dovere delle istituzioni in generale farsi carico del problema, per evitare che comportamenti da “bulli” possano verificarsi, e, laddove dovessero avvenire, riuscire a portarli alla luce senza omertà.
Il cortometraggio dal titolo “ Back to the past – ritorno al passato “ con la regia di Luca Moltisanti, è stato girato sulla piazza San Rocco di Flumeri e nella corte della Dogana Aragonese, messa a disposizione da Nicolino Del Sordo (consigliere del Comune di Flumeri e coordinatore regionale delle Città dell’Olio), che sta cercando di far conoscere e valorizzare in tutti i modi possibili questa splendida struttura, al di fuori dell’ambito provinciale e regionale. Struttura, quella della Dogana Aragonese, parzialmente rimasta intatta, che, insieme alla cosiddetta “ Taverna dei briganti ”, sono scampate agli abbattimenti sconsiderati, fatti nel passato.
Il cast è composto interamente da ragazze e ragazzi delle scuole medie di Flumeri e Villanova del Battista, che hanno simulato alcuni tipi di bullismo che si potrebbero verificare fra adolescenti. Due di questi attori hanno colpito più di tutti, per il loro modo di immedesimarsi nella parte. Il giovanissimo “ Kevin “ e l’uomo del passato, interpretato da Antonio Baviello, che nella realtà è di professione autista di bus scolastico, pur ricordando molto l’attore siciliano Pino Caruso, sia somaticamente, che nel modo di recitare.
Al termine del convegno il Sindaco Angelo A. Lanza ci ha dichiarato: “ Questo tema del bullismo è avvertito in tutte le comunità, dalle più grandi alle più piccole, perchè nessuna vi sfugge. Il fenomeno si chiama bullismo appunto perché rappresenta un po’ il fulcro della illegalità in età giovanile. Però siamo fiduciosi, speriamo, che i nostri concittadini giovani, partendo da questa esperienza del cortometraggio, possano capire e possano essere veicoli del messaggio che non serve a nulla l’illegalità, non serve a nulla essere bulli, ma occorre comportarsi bene, perchè essere onesti ed essere cittadini ligi al proprio dovere, può soltanto formare ottimi cittadini per il futuro”.
Il cortometraggio, patrocinato dal Comune di Flumeri, finanziato da una banca locale, e prodotto da Sante Massimo Lomaca, parteciperà al concorso riguardante la migliore recitazione, il prossimo 18 maggio ad Agropoli, unitamente ad altri cortometraggi realizzati in altre scuole.
Carmine Martino