Flumeri, l’Amministrazione Comunale aumenta del 5% la tassa sui rifiuti
Come tutti ormai sanno, la tassa sui rifiuti (TARI) è il prelievo coattivo destinato a finanziare i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Essa è dovuta da ogni persona, che ha il possesso a qualsiasi titolo di fabbricati adibiti ad abitazione, commercio o altro tipo di destinazione, e, aree industriali che possano generare rifiuti.
Flumeri, fino allo scorso anno la ripartizione della tariffa TARI per uso domestico era del 25%, e per uso non domestico del 75%. Tali percentuali, sono state modificate portando al 30% quello a fine uso domestico e al 70% per uso non domestico, in questo caso con una diminuzione del 5%.
I cittadini flumeresi stanno già ricevendo le bollette TARI, e il malcontento serpeggia, perché l’aumento avuto anche se pur minimo del 5% va a colpire sopratutto le abitazioni in base al numero di persone componente il nucleo familiare, peraltro in uso già dal 2013.
Mentre, la diminuzione del 5% per uso non domestico, era da tempo ritenuta alta da alcuni contribuenti, a cui l’Amministrazione ha ritenuto venire incontro.
Nell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi il 26 aprile scorso, il Sindaco Angelo Lanza portò a conoscenza dei cittadini, che Irpinia Ambiente appaltatrice del prelievo e smaltimento rifiuti per Flumeri, aveva chiesto di rinegoziare la raccolta differenziata dei rifiuti. Per non far fronte ad ulteriori aumenti, l’Amministrazione Comunale proporrà a Irpinia Ambiente di prolungare nel tempo la raccolta dei rifiuti di plastica, cartone e vetro, fermo restante l’umido due volte la settimana.
In questo modo, si eviterebbero ulteriori aumenti per i cittadini flumeresi.
Carmine Martino