Frosinone – Avellino, le pagelle ai Lupi: Konè nettamente su tutti, ma hanno brillato anche Schiavon, Vergara e Rodrigo Ely

Gomis   6.5

Molto concentrato, questa volta chiude la porta a doppia mandata, sebbene mostri qualche piccola titubanza nelle uscite e nelle prese aeree (a nostro avviso qualche respinta di pugno di troppo); notevole la parata sul tiro di Gugher  al 48′;

Pisacane     6.5

Fabio è l’inamovibile riferimento per il giovanissimo reparto difensivo; anche nel capoluogo ciociaro mette in mostra la propria mercanzia: attenzione, anticipo e cazzimma a volontà;

Ely   7

Prova impeccabile, in linea con la gara contro lo Spezia, che fu macchiata solo per eccesso di foga giovanile; il biondo centrale italo-brasiliano è ormai quasi un veterano; di testa non lascia niente ai possenti attaccanti gialloblu, ed anche con i piedi, i suoi appoggi non sono mai imprecisi ed inopportuni;

Vergara   7

Il gigante frusinate Ciofani ha visto passare dalle sue parti un’infinità di palloni, ma ne ha beccati decisamente pochi, perchè è stato sistematicamente anticipato e surclassato dal 20enne colombiano, che si avvia a diventare, considerata anche la sua non comune fisicità, abbinata a due ottimi piedi, una pedina quasi inamovibile dello scacchiere difensivo biancoverde;

Regoli  S.V.

(Dal 6′ Bittante  5.5
Certamente meno negativo rispetto a Cittadella, ma non ancora al top delle proprie possibilità; qualche errore di troppo in appoggio, ma l’impegno e la grinta non sono mancati);

Arini 5

“Visibili ad occhio nudo” le sue precarie condizioni di forma: lento e disordinato nei disimpegni, spesso cincischia con la palla tra i piedi, sbaglia pure qualche appoggio semplice; senza mettere minimamente in discussione la sua pur debordante generosità, francamente, allo stato, Mariano ci sembra un parente molto lontano dell’ottimo centrocampista della stagione scorsa;

Konè   7.5

Assoluto padrone e signore del centrocampo, non sbaglia un intervento, sia come autentico frangiflutti davanti alla difesa, sia in fase di uscita, allorquando è chiamato a dare un senso alla manovra biancoverde; nel ruolo del metodista è ormai un riferimento per l’intero undici avellinese, e si sta rivelando un’autentica sorpresa sul piano tecnico-tattico: un misto tra le migliori virtù tecniche di Togni e quelle di Arini dello scorso anno;

Schiavon   7

Centrocampista dalle mille risorse e qualità: sa “mordere” ed “accarezzare”, sa correre e rallentare; contro gli uomini di Stellone ha coadiuvato alla grande anche come interno l’eccellente lavoro di Konè;

Visconti    6

Gioca appena 30 minuti e poi rimane vittima di un infortunio al ginocchio; in quel poco tempo che è rimasto in campo ha dato comunque prova della sua pulizia e diligenza tattica;

(dal 30′ Zito   6

Di sicuro non è ancora il calciatore che, come diceva pure Rastelli, potrà costituire uno dei valori aggiunti della squadra biancoverde, ma dalla Ciociaria sono arrivate comunque note liete, visto che, chiamato dalle esigenze tattiche della partita dei Lupi a sacrificarsi molto di più in fase di copertura, ha messo in mostra grande intelligenza e generosità);

Comi    6.5

L’attaccante ex Milan ha fatto a sportellate con i rudi difensori frusinati, e si è speso in un oscuro e defatigante lavoro nel punzecchiare e rintuzzare il riavvio dell’azione avversaria; sua forse l’occasione piu’ ghiotta dell’intero match, con quel bel tiro a giro che per un niente si è perso oltre la traversa: sarebbe stato un gol capolavoro;

Castaldo    6.5

Grande, come al solito, la sua abnegazione ed il suo spirito di sacrificio, specie nel non possesso, e specie in una serata dove per lui e per il suo compagno di reparto i rifornimenti sono assolutamente scarseggiati;

(dall’80’ Pozzebon  S.V.

Esordio assoluto in serie B per il 26enne attaccante ostiense, ma pochi dieci minuti per poter dare un giudizio alla sua prima apparizione nel campionato cadetto);

Rastelli   6.5

Le circostanze negative del match lo costringono a bruciarsi in appena mezzora addirittura due cambi, ma la sua squadra non ne risente piu’ di tanto; complessivamente, il confronto con i Ciociari gli restituisce un gruppo saldo, granitico e generoso, che lo segue quasi con devozione. Il pareggio di Frosinone, sommato ai tre clamorosi punti raccolti a Latina danno già grande dignità ai Lupi, anche in termini di classifica. La strada imboccata dall’Avellino, dopo queste prime cinque giornate, ci pare proprio quella giusta.

 

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