Grottaminarda, convention di Confindustria sul’Alta Capacità

Dell’Alta Capacità si è parlato ieri pomeriggio a Grottaminarda, in una convention di Confindustria tenutasi presso una tendostruttura installata appositamente, al campo sportivo della cittadina ufitana, alla quale sono intervenuti Governo, Regione, Enti locali e Dirigenti delle Ferrovie dello Stato.

Oltre, a Vincenzo Boccia ( Presidente di Confindustria ) e Giuseppe Bruno ( Presidente Confindustria di Avellino ), erano presenti le massime autorità politiche: l’On.Paola De Micheli ( Infrastrutture e i Trasporti ), l’On. Vincenzo De Luca ( Presidente della Regione Campania ), l’On.Rosetta D’Amelio ( Presidente del Consiglio Regionale ), e quasi tutti i Sindaci dei Comuni Ufitani, Alta Irpinia e altri provenienti dal beneventano.
Nel parterre, c’era anche l’ On. Ciriaco De Mita ( ex- Presidente del Consiglio, più volte ministro e attualmente Sindaco di Nusco).

Un grande battage mediatico, su giornali e TV locali ha preceduto la convention, e quindi sono molte le aspettative della popolazione per questa opera. Essa, secondo i programmi, dovrebbe esssere completata, entro il 2026.

Le intenzioni, sono tutte molto buone, ma non dobbiamo dimenticare che siamo in Italia, e non all’estero. Per cui, sappiamo quando i lavori iniziano, ma non possiamo sapere quando finiranno. Basta vedere la Lioni-Grottaminarda, i cui lavori sono tutt’ora fermi. Di detta strada, risulta ultimato e anche asfaltato solo un viadotto in località Carpignano, su cui fra non molto crescerà anche l’erba.

Con questo, non vogliamo essere pessimisti a tutti i costi, anche perchè quest’opera veramente serve alle zone interne dell’Irpinia, per avvicinarla ai centri metropolitani. Ma, per chi è del settore sa benissimo, i problemi che si dovranno affrontare, nella fase esecutiva dei lavori.

Non ci preoccupa, Salini-Impregilo S.p.a, l’impresa esecutrice dei lavori, che ben conosciamo. Impregilo, nacque molti anni fa dalla fusione di 3 grandi società di costruzioni, Impresit ( Gruppo FIAT ) Girola e Lodigiani, poi acquisita dal gruppo Salini.

Quello che invece ci preoccupa, sono gli imprevisti, che anche un progetto esecutivo, non può prevedere del tutto. Apice – Orsara è il tratto più difficile per il valico Appenninico dal punto di vista morfologico., e molti saranno i problemi da affrontare, come lo furono per l’Autostrada Avellino – Candela, negli anni sessanta. Certo, l’affermazione di Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, nonchè Commissario Straordinario dell’Alta Capacità Napoli – Bari , che in piena euforia ha dichiarato:
“ Tra cinque anni ritornerò in treno a Grottaminarda “, per noi , è solo propaganda del momento.

 

Carmine Martino

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