I Lupi sbancano il Castellani e tornano a volare: la “zona A” dista appena due punti
Il gol di Izzo al 12′ del secondo tempo consente ai Lupi di tornare alla vittoria, dopo sette lunghissime partite, e regala immensa gioia a tutto il popolo biancoverde. L’Avellino, in un sol colpo, cancella quasi del tutto la sfortuna e le note negative che l’avevano accompagnato in questo primo scorcio di girone di ritorno. E sì, perchè questa vittoria fuori casa restituisce due punti in piu’ in media inglese, rendendo automaticamente “produttivo” il mezzo passo falso interno contro il Pescara. In pratica nelle ultime tre partite (di cui due fuori casa) l’Avellino ha conquistato 5 punti, riaggiustando di colpo la media promozione, quella dei due punti a partita (vittoria interna e pareggio fuori). Insomma, si può ben dire che i Lupi, anche in considerazione della vittoria su una diretta rivale, ritornano prepotentemente in lotta per giocarsi anche uno dei primi due posti in classifica, quelli che garantiscono la promozione diretta nella massima serie.
Sul piano tecnico c’è da dire che la vittoria dell’Avellino, ancorchè meritata, non è stata limpida e spettacolare come sarebbero state quelle di Terni e Varese, se fossero arrivati i tre punti. Il calcio, soprattutto quello della serie cadetta, è appunto questo: gare che si meritano di vincere, non si riesce a portare i tre punti a casa, e partite magari scialbe, dove il pareggio sembrerebbe scontato, si riesce a farle proprie. Ad Empoli certamente non si è visto il miglior Avellino di questo girone di ritorno, forse anche perchè la posta in palio era troppo alta e di fronte c’era una signora squadra. Che, ad onor del vero, contro i Lupi, non ha mostrato tutto il valore del proprio potenziale. Anzi, per dirla tutta, abbiamo notato un Empoli in fase calante. Una squadra, quella di Sarri, che è apparsa in crisi tecnico-tattica. E’ sembrato proprio che qualcosa nei meccanismi del gioco degli Azzurri si sia inceppato. Buon per i Lupi che ora hanno messo nel mirino proprio la compagine toscana.
L’Avellino, dal canto suo, ha fatto la gara che ci si aspettava: grande sacrificio e grande pressing anche nella metà campo avversaria (specie nel primo tempo, quando le forze erano ancora enormi), tanto, tanto fiato e cuore e corsa continua dei tre “operai” in mezzo al campo che hanno letteralmente tolto il respiro alla manovra dei Toscani. Forse qella che è venuta leggermente meno nei Lupi è stata la loro, proverbiale, veloce ripartenza, anzi un pò tutta la fase offensiva non è stata proprio perfetta. Insomma, non diciamo rispetto a Terni (la gara del Liberati, con circa dieci occasioni da gol prodotte, forse sarà difficilmente ripetibile), ma rispetto a Varese gli uomini di Rastelli sono stati poco incisivi. Ci è voluto un calcio d’angolo (e quindi una di quelle palle inattive che spesso determinano le partite) magistralmente battuto da Ciano e magnificamente messo in rete dal gran colpo di testa di Izzo (enorme valore aggiunto di questa squadra) per dare il gol ai Lupi. Ma quello, in definitiva, stavolta è bastato ed avanzato. Anche perchè poi l’Empoli si è fatto male da solo con quelle due scellerate espulsioni subite, che l’hanno messo in condizioni di non nuocere piu’. Però, paradossalmente, con la doppia superiorità numerica a proprio favore, l’Avellino non ci è proprio piaciuto: forse in alcuni ragazzi di Rastelli è subentrata un’inconscia paura di non riuscire a portare a casa i tre punti. Ma in ogni caso, questi sono dettagli, diciamo cosi, per gli “esteti” del calcio. Del resto, lo stesso Rastelli, alla vigilia, aveva auspicato un Avellino magari non bello ma pratico, e soprattutto intenzionato a badare al risultato piu’ che al bel gioco. E cosi è stato: un Avellino finalmente pragmatico e addirittura cinico ha sbancato il Castellani in un autentico scontro diretto, portando a casa forse anche piu’ di tre punti. E finalmente la classifica dei Biancoverdi torna a sorridere. Cosi, l’astinenza da vittorie è già un inutile ricordo.
Ed ora sotto con il Bari: la corsa dei Lupi continua, anzi è …appena (ri)cominciata!