I Lupi tonici e convincenti impongono il pari al Bologna: 1 – 1 – Sabato prossimo per i Biancoverdi potrebbe esserci la matematica certezza dei play off

Bologna – Avellino   1 – 1

 

Bologna: Da Costa, Ceccarelli, Oikonomou, Ferrari, Masina, Casarini, Krsticic, Buchel (29′ st Bessa), Laribi (1’st Matuzalem), Improta (1′ st Acquafresca), Mancosu. A disposizione: Coppola, Morleo, Mbaye, Garics, Cacia, Perez. All.: Rossi.
Avellino: Frattali, Almici, Fabbro (19′ st Vergara), Ely, Visconti (23′ st Bittante, D’Angelo, Arini, Zito, Sbaff, Castaldo, Comi (12′ st Mokulu). A disposizione: Gomis, Regoli, Angeli, Filkor, Trotta.  All.: Rastelli.
Marcatori: 35′ pt Sbaffo (A), 9′ st Buchel.
Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina  – Guardalinee: Luca Segna di Schio e Alessio Tolfo di Pordenone.
Note: Frattali para un rigore ad Acquafresca. Espulsi: Ceccarelli (B). Ammoniti: Kristicic, Buchel, Ferrari, Masina, Matuzalem (B), Comi, Ely, D’Angelo, Zito Mokulu. Angoli: 4-6. Rec: 4′ pt; 5′ st.

 

 

Un Avellino davvero tonico e convincente è uscito imbattuto dal Dall’Ara. Pur in una condizione emergenziale (per la contemporanea indisponibilità in difesa di due titolari come Pisacane e Chiosa e di Kone e Schiavon a centrocampo), Rastelli ha saputo schierare un undici competitivo ma soprattutto ben disposto in campo e convinto delle proprie possibilità. Contro un Bologna che aveva assoluta necessità di punti per non perdere ulteriore terreno nella corsa al miglior piazzamento nel play off (i Felsinei, se non più al secondo posto, dopo la sconfitta di Frosinone, aspirano almeno al terzo posto finale), l’Avellino ha tenuto benissimo il campo e non si è mai fatto schiacciare dagli avversari, almeno nella prima frazione di gara.  Anzi, c’è da dire che nel primo tempo i Biancoverdi hanno tenuto botta con grande continuità alla proposizione dei padroni di casa e, spesso e volentieri, hanno rilanciato la propria azione con intelligenza ed efficacia.

I Lupi hanno rischiato poco e controllato bene i Felsinei che hanno combinato davvero poco. Un match tutto sommato scarsamente spettacolare, forse anche per via dell’importanza della posta in palio. Poche le conclusioni a rete. Per vedere una manovra esteticamente accettabile ed altrettanto efficace si è dovuto attendere il 35esimo, giusto alla prima vera occasione della gara, guarda caso da parte dell’Avellino, che non si è fatto pregare per sfruttare alla grande la prima vera occasione: verticalizzazione di Zito sulla sinistra per l’accorrente Visconti, che quasi dalla linea di fondo campo, appena entrato in area metteva un ottimo rasoterra sottoporta, tra una selva di gambe spuntava il piattone di Sbaffo che metteva dentro: 1-0 per i Lupi, e Bologna in ginocchio. Gli ultimi 14 minuti (recupero compreso) non proponevano nessun’altra emozione e le due squadre andavano al riposo con il meritato vantaggio degli Irpini.

La ripresa ha visto  il doppio cambio effettuato dal navigato Delio Rossi, che ha messo dentro due pezzi da novanta come Matuzalem e Acquafresca. L’Avellino, dopo una clamorosa occasione per il raddoppio al 4′  (con D’Angelo che con un tiro di destro di poco  dentro l’area avversaria, non ha inquadrato lo specchio della porta) ben presto ha cominciato a chiudersi forse troppo, lasciando ai Felsinei un pericoloso possesso palla sulla trequarti che ha creato qualche grattacapo di troppo al portiere Frattali. Al 7′, infatti, Buchel con il portiere avellinese ormai battuto perchè aveva appena respinto un tiro insidioso, ha graziato l’Avellino spedendo alto da pochi passi. Ma il gol del pareggio dei bolognesi era soltanto rinviato di un paio di minuti: al 9′, infatti, un cross dalla destra di Ceccarelli veniva deviato da un difensore avellinese, la sfera arrivava  proprio sulla testa di Buchel che insaccava alla sinistra dell’incolpevole Frattali. Il gol del pari ovviamente rinvigoriva i padroni di casa che prendevano d’assedio i Lupi. Che cominciavano a vacillare. Al 19esimo Arini commetteva un’ingenuità e sgambettava in area, ma in una zona defilata, l’attaccante rossoblu Acquafresca, che cadeva a terra:  rigore. Lo stesso ex centravanti del Cagliari andava sul dischetto per la trasformazione. Ma Frattali intuiva la direzione del tiro del bolognese e compiva una grande parata, deviando la sfera in calcio d’angolo. Il mancato vantaggio innervosiva i Felsinei, e ridava notevole fiducia ai Lupi, che da quel momento rinserravano le proprie fila e controllavano agevolmente gli ultimi tentativi degli uomini di Delio Rossi, che non approdavano a niente di buono.

Cosi, i Lupi con tanta caparbietà e concentrazione sono riusciti  a portare a casa un punto assolutamente meritato. In classifica l’Avellino sale a quota 58 riagguantando il Livorno ed il Pescara. La squadra di Rastelli è ancora settima, in virtù degli scontri diretti favorevoli nei confronti sia dei Toscani che degli Abruzzesi. Sabato prossimo Castaldo e soci riceveranno il Trapani al Partenio-Lombardi: una vittoria sui Siciliani (ormai praticamente salvi a quota 49) ed una contemporanea non vittoria casalinga del Livorno (che dovrà vedersela con il Vicenza, in piena lotta per il terzo posto) darebbe ai Lupi la matematica certezza di disputare i play off, addirittura con una gara di anticipo. Insomma, i tifosi biancoverdi sono avvertiti: il bello deve ancora avvenire.

Loading