Il cortometraggio di Roberto Flammia “Il perdono” con Alessio Boni sarà proiettato al Los Angeles Italia Film, Fashion and Art Fest
Roberto Flammia, il giovane regista di Gesualdo, porta l’Irpinia negli States. Il suo cortometraggio, “Il Perdono”, sarà proiettato al Los Angeles Italia Film, Fahion and Art Fest, la prestigiosa rassegna che si terrà dal 5 all’11 marzo. Una grande affermazione per Roberto Flammia, che ha scelto per protagonista del suo lavoro cinematografico Alessio Boni, il versatile attore bergamasco, che stupisce il pubblico per la sua innegabile capacità di penetrare nell’animo dei personaggi, riuscendo a trasmettere agli spettatori le emozioni. Il film, prodotto da Carmine Caracciolo per Irpinia Film Commission, con la sceneggiatura di Luca Di Leo e le musiche di Carmine Ioanna, è stato girato a Gesualdo, per narrare, con linguaggio contemporaneo, la genialità del celebre madrigalista Carlo Gesualdo. Alessio Boni è Watkins, il compositore che, per risvegliare il suo estro creativo, si reca nel Comune irpino, dove aleggia la figura del celebre madrigalista, nobile di discendenza e geniale, ma legato agli stereotipi della cultura medioevale, che lo spinsero all’omicidio di sua moglie Maria D’Avalos, e del suo amante Fabrizio Carafa.
“Il Perdono- commenta Roberto Flammia– è un lavoro dalle atmosfere oniriche, in cui il mito del Principe dei Musici si arricchisce di un’indagine introspettiva, che rende il temperamento di Carlo Gesualdo intriso di spiritualità e di desiderio di espiazione. Nel film, abbiamo inserito anche l’esecuzione del più intenso madrigale del Principe dei Musici, “O VosOmnes”, eseguito da un coropolifonicodi 24coristidiretti dal maestro Carmine D’Ambola”. Distribuito da Premier Film, ll cortometraggio coniuga la bellezza dei luoghi con il fascino immortale del Principe dei Musici. “La sperimentazione, la capacità di innovare gli stilemi musicali rinascimentali e barocchi- conclude Flammia– sono il contraltare della personalità complessa del madrigalista, il cui mito aleggia anche nella vicenda del protagonista,Watkins. La nostra presenza alLos Angeles Italia Film Festival consente di divulgare la genialità ed il conflitto interiore di un personaggio che, è ancora oggi, il punto di riferimento dei più grandi compositori, anche di genere contemporaneo, che nel madrigale trovano ispirazione. Siamo felici, ma anche consapevoli della responsabilità di investire le nostre energie sulla proposta cinematografica d’autore, che ci consente di puntare sulla qualità e l’universalità della proposta artistica”-.