Inferno a Napoli, a fuoco Città della Scienza
Inferno a Bagnoli nell’area ex Italsider. Poco dopo le ventuno un incendio di vastissime proporzioni si è sviluppato nei quattro padiglioni che compongono “Città della Scienza, il “polo tencologico” aperto a Napoli negli anni ’90 dalla Fondazione Idis.
In pochi minuti un rogo immane ha distrutto tutto. Non si è salvato nulla se non la struttura in mattoni perimetrale. L’interno dei padiglioni è stato devastato. Le fiamme si sono alzate alte ed una densa colonna di fumo nero ha invaso tutta la zona di Bagnoli visibile in buona parte della città
Difficilissime le operazioni di spegnimento. Sul posto decine di pattuglie di vigili del fuoco che non hanno potuto far altro che domare le fiamme che nel frattempo avevano distrutto tutto. Le forze dell’ordine hanno chiuso al traffico via Coroglio, la strada che costeggia il mare di Bagnoli, dove sorgeva la struttura.
Ancora ignote le cause dell’immane disastro. Il custode ha raccontato di aver lanciato l’allarme non appena ha visto alzarsi una colonna di fumo. L’unica certezza è che all’interno della struttura non c’erano persone, grazie anche alla chiusura settimanale del lunedì. Le forze dell’ordine, nei limiti del possibile, hanno avviato le indagini e tengono in forte considerazione l’ipotesi di un gesto criminale. In giornata il quadro sarà più chiaro.
Immediatamente sono centinaia le persone, tra dipendenti della struttura e abitanti del quartiere partenopeo che si sono riversate in strada per piangere quello che negli ultimi anni era diventato il cuore pulsante dell’economia di una Bagnoli che sta provando con le unghie e con i denti a seppellire i veleni dell’ex Italsider.