Infrastrutture, Livio Petitto: “Avellino e Benevento parlano con un’unica voce. Sulla piattaforma logistica fiducia nel Governo”
“Confronti come quelli odierni testimoniano che ci siamo finalmente lasciati alle spalle le divisioni passate tra due territori molto simili, l’Irpinia e il Sannio, che rappresentano un unicum”.
Lo ha detto il consigliere regionale del gruppo misto, Livio Petitto, intervenuto durante il Consiglio provinciale tenutosi questa mattina ad Avellino, allargato alla presenza delle istituzioni di Benevento per discutere del futuro della piattaforma logistica di Valle Ufita.
“Parliamo di due provincie simili- ha proseguito Petitto-che fanno parte di quelle aree interne del dorsale appenninico che necessitano di colmare il gap che si è costituto nel corso dei decenni, soprattutto dal punto di vista infrastrutturale.
Nel caso specifico le due opere, quelle dello scalo merci di Ponte Valentino e la piattaforma logistica di Valle Ufita, sono fondamentali allo stesso modo.
Ma bisogna parlare il linguaggio della chiarezza. Siamo partiti nel febbraio 2022 con uno stanziamento di 26 milioni di euro per Valle Ufita nonostante non ci fosse ancora un progetto. A distanza di pochi mesi arriviamo ad un importo di 50 milioni, ma intanto continua a mancare una studio di fattibilità. Nel giro di sei mesi dal primo stanziamento la dotazione economica sale a 90 milioni di euro, senza che nessuno intanto sia stato in grado nemmeno di far capire se la piattaforma logistica sarà di 500 o 700 metri”.
Petitto porta di nuovo l’esempio delle esperienze di Eboli e Battipaglia. “Nel primo caso- prosegue il consigliere del gruppo misto– per la realizzazione della piattaforma logistica in projetfinancing, quindi, asseverato dalla pubblica amministrazione, sono stati necessari 14 milioni di euro, quasi la metà rispetto al primo stanziamento per Valle Ufita.
Per Battipaglia, opera realizzata con fondi pubblici su 300mila metri quadri, quindi cinque volte rispetto alla piattaforma irpina, sono stati utilizzati 80 milioni di euro, quindi 10 in meno rispetto a quella che era la richiesta di Rfi.
Per questo accusare il Governo nazionale mi sembra ingeneroso, per non dire inopportuno. Ringrazio la deputazione nazionale che si sta muovendo, e il tavolo tecnico di mercoledì ci darà degli ulteriori e fondamentali dettagli rispetto al futuro di due opere strategiche per il territorio. Siamo sulla buona strada- concludePetitto- Finalmente si parla ad una voce sola al di là delle apparenze politiche”.