La dieta mediterranea rallenta l’invecchiamento del cervello

Una corretta alimentazione elimina molte malattie e problemi alla salute. In particolare la dieta mediterranea, che dal 2010 rientra anche tra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità, è da sempre lodata e vanta di prevenire disturbi vascolari e il cancro. Ma un nuovo studio conferma che un’alimentazione ricca di frutta, verdure, olio d’oliva, alcuni componenti della dieta mediterranea, rallenta l’invecchiamento del cervello e la demenza.

La dottoressa Elena Martinez-Lapiscina, insieme al suo team di ricercatori spagnoli dell’Università di Navarra, ha esaminato 522 volontari di età compresa tra i 55 e gli 88 anni, predisposti alle malattie cardiovascolari: fumatori in sovrappeso con diabete, pressione alta e presenza di grassi nel sangue. Questi volontari sono stati suddivisi in tre gruppi: il primo sottoposto ad una dieta mediterranea con l’aggiunta di olio extravergine d’oliva, il secondo la dieta mediterranea con l’aggiunta di frutta secca ed il terzo una dieta a basso contenuto di grassi. Tutti i gruppi sono stati sottoposti a check-up regolari e a test di disegno a tempo per testare le capacità di orientamento, le capacità visivo-spaziali, la memoria di lavoro, l’attenzione e il pensiero astratto.

Dall’analisi dei dati è emerso che, nel lungo tempo, coloro che avevano seguito una delle due varianti della dieta mediterranea sono risultati più in salute e hanno sviluppato un deterioramento cognitivo molto più lieve dei partecipanti che avevano seguito un’alimentazione a basso contenuto di grassi.

Siamo sempre più ciò che mangiamo e quindi via libera alla dieta mediterranea, sbizzarrendoci in cucina con tutti i suoi ingredienti.

 

Giovanna Di Troia

 

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