La ‘robot science’, basata sull’analisi di enormi quantità di dati, scopre il segreto che rigenera gli organi
L’intelligenza artificiale ha scoperto il segreto per rigenerare organi e tessuti: è riuscita a ricostruire il meccanismo che permette a un verme molto semplice e sempre studiato dai biologi, la planaria, di rigenerarsi e ricostruire intere parti del corpo. Comprendere questo meccanismo è stato per circa un secolo un rompicapo per i biologi di tutto il mondo, e il fatto che a decifrarlo sia stata una forma di intelligenza non umana segna il debutto della cosiddetta ‘robot science’.
Pubblicato sulla rivista PLoS Computational Biology, il risultato si deve ai biologi Daniel Lobo e Michael Levin, dell’americana Tufts University e potrà aiutare a sviluppare nuove tecniche per rigenerare i tessuti e gli organi umani. A renderlo possibile è stata la capacità dei sistemi di intelligenza artificiale di analizzare e organizzare enormi quantità di dati. Per Silvestro Micera, che insegna neuroingegneria presso la Scuola Superiore Sant’Anna e il Politecnico di Losanna, lo studio ”evidenzia gli straordinari progressi che l’intelligenza artificiale ha compiuto negli ultimi anni”. E’ ovviamente difficile dire, prosegue ”fino a che punto questi ‘scienziati artificiali’ potranno arrivare nel tentativo di emulare la creatività umana ma è certo che nel prossimo futuro l’intelligenza artificiale diventerà parte integrante della nostra vita di tutti i giorni”.
Per la sua straordinaria capacità di far ricrescere intere parti del corpo, la planaria è un modello di ricerca nel campo della medicina rigenerativa umana. Se tagliato a metà, questo piccolo verme riesce a ricostruire interamente la parte mancante rigenerando le cellule di muscoli, intestino, cervello. Per scoprire il mix di geni e i meccanismi molecolari che controllano le cellule staminali che gestiscono il processo di rigenerazione, i ricercatori hanno utilizzato un robot e una simulazione. L’intelligenza artificiale ha esaminato tutte le ricerche pubblicate finora sul sistema di rigenerazione della planaria. Passando in rassegna tutti i dati a disposizione, il sistema è riuscito a ricostruire a ritroso tutti i passaggi che permettono al verme di ricostruire se stesso. Questa catena di eventi è stata inoltre simulata al computer, dove è stata vista in ‘azione’ nelle cellule di una planaria virtuale.
Da Ansa.it