La Scandone non sa piu’ vincere: in casa con Cantù quinta sconfitta consecutiva (76-79) – Contestato Vitucci che non si dimette
Scandone Sidigas Avellino – Acqua Vitasnella Cantù 76 – 79
(30-21; 39-40; 58-59)
Notte fonda al Paladelmauro: la Scandone affonda anche contro Cantù. Ora le sconfitte consecutive dei Biancoverdi sono addirittura 5 e la panchina di Vitucci traballa più che mai. Anzi il coach veneziano già prima del match contro i Lombardi aveva ricevuto il benservito da parte dei tifosi della Scandone, che hanno anche esposto uno striscione con l’esplicito invito a Vitucci a dimettersi. Ora la situazione in classifica si complica perchè la squadra biancoverde rischia di farsi staccare dalle altre concorrenti ai play off. Ma la cosa piu’ grave che emerge da questa crisi incredibile di risultati è che non sono alle viste soluzioni che possano dare una scossa positiva alla Scandone. Frank Vitucci, nel dopo gara ha detto a chiare lettere che non intende dimettersi, mentre il presidente De Cesare ha parlato di responsbilità che vanno equamente divise fra tutte le componenti, sia societarie che tecniche.
Eppure la gara non era iniziata male per gli uomini in canotta biancoverde, che avevano chiuso il primo quarto con un promettentissimo +9: 30-21. Ma poi nel secondo quarto c’è stato un sanguinoso passaggio a vuoto da parte di Gaines e compagni che ha determinato un bruttissimo -10: 9-19 per i Canturini, che, sospinti da un ispiratissimo Feldeine, hanno subito approfittato della “disponibilità” ed arrendevolezza degli Avellinesi. Dopo l’intervallo lungo, ci si attendeva una reazione da parte di Caliero e compagni, che pure, in parte c’è stata, ma non ha prodotto esattamente gli effetti sperati, considerato che Cantù comunque ha tenuto il passo, chiudendo in parità (19-19) la terza frazione. Il quarto periodo si apre con un tentativo di fuga di Cantù che arriva fino l + 7 (62-69) al 34′. Una reazione di orgoglio della Scandone, sospinta dall’ispirazione di capitan Cavaliero, sortisce il riaggancio dei Biancoverdi: 69-69 al 36′. Negli ultimi minuti, però, Cantù stringe i tempi e riesce a limitare molto bene i propri errori, mentre Avellino mostra i soliti segni di stanchezza e scarsa lucidità mentale. Alla fine sono gli ospiti a portare a casa due punti d’oro e a far piombare il Paladelmauro in un’amarezza e delusione che si potevano tagliare a fette.