La Scandone perde contro Venezia anche gara6 (83-84) e dice addio al sogno della finale scudetto

Sidigas Scandone Avellino – Umana Reyer Venezia  83 – 84

                                      (24-21; 43-52; 56-70)

 

 

La Scandone cede gara6 a Venezia e dice addio al sogno di approdare alla prima finale scudetto della sua storia.  In un match che almeno nell’andamento del punteggio ha ricalcato la sua prima sconfitta casalinga di questa serie di semifinale, vale a dire gara4, la Scandone ha dapprima dato l’impressione di poter tenere testa ai Lagunari e poi, a cavallo del secondo e terzo periodo, ha imbarcato un parziale assai negativo, che in pratica l’ha condannata alla sconfitta. Il primo quarto si era chiuso con il vantaggio dei Lupi per 24-21. Poi Peric e compagni sono saliti in cattedra, complice anche una difesa avellinese non sempre attenta ed intensa, hanno scavato il solco decisivo, che ha finito con il fare la differenza a proprio favore. Pensate, nei 20′ centrali, Venezia ha portato a referto un eloquente 32-49, forte anche di una ottima percentuale nelle bombe, al di sopra del 60%.

Sotto di 14 punti alla sirena del terzo periodo (56-70) per Ragland e soci è stata durissima rientrare. I biancoverdi sono riusciti, con Logan che ha guidato la riscossa, anche ad avere a 50 secondi dalla fine la palla per il -1, ma l’ex Sassari ha sbagliato un canestro da sotto che poteva valere  il clamoroso 80-81. Poi Venezia segna ancora e si porta 80-94. prima che Logan trovi una disperata bomba che riporta i Lupi a -1, ma ormai non c’è più ninete da fare perchè Venezia ha palla in mano ad un solo secondo e spiccioli dall’ultima sirena.

Peccato per questa seconda sconfitta casalinga che elimina la Scandone dalla serie, ma c’è da dire che gli uomini di Sacripanti hanno giocato un pò al di sotto delle proprie possibilità, con una percentuale di appena il 33% da tre e soprattutto con alcuni uomini chiave che sono venuti meno, primo fra tutti Fesenko e lo stesso Ragland, pur autore di 18 punti, non trovato questa sera i suoi mortiferi tiri da oltre l’arco.

 

 

Il tabellino:

Avellino: Zerini 4, Ragland 18, Green 2, Logan 20, Esposito n.e., Leunen 6, Cusin 2, Severini, Jones 10, Fesenko 10, Thomas 11, Parlato n.e. Coach Sacripanti.
Venezia: Haynes 14, Ejim 10, Peric 21, Stone 6, Bramos, Tonut 12, Groppi n.e., Filloy 7, Ress, Batista 14, Viggiano n.e., McGee.  Coach De Raffaele.

 

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