La Scandone si arrende a Roma (81-72) e dice addio ai sogni di gloria
Acea Roma – Sidigas Avellino 81 – 72
(15-19; 37-34; 53-49)
Sospinta da due ex biancoverdi (Ramel Curry e Ndudi Ebi) l’Acea Roma batte una Scandone Avellino che non ha saputo mantenere le promesse scaturite dalla bella vittoria di domenica scorsa contro Bologna. Diciamo subito che il match è vissuto sempre sul filo dell’equilibrio fino al 32′, quando le due contendenti erano divise da un solo punto: 59-58. Poi un parzialone di 11-0 per Roma, confezionato dalla coppia ex irpina Curry-Ebi, ha costituito il colpo del ko per i Lupi biancoverdi, che hanno dovuto inchinarsi alla superiore freschezza e produttività del team capitolino.
Non è bastato ad Avellino l’ottima prestazione individuale di Banks (21 punti e 5 assist). Disastrosi e deleteri sono stati i due lunghi titolari: Anosike (appena 5 punti) e Harper(sette punti con un disastroso 2/10 al tiro). Ma ciò che ha fatto la differenza tra le due contendenti sono stati i rimbalzi complessivi: 40-27 per Roma ed il misero 47,6% (10 su 21) ai liberi per i Biancoverdi.
Con questa sconfitta, Green e soci debbono praticamente dire addio ai sogni di rincorsa ai play off, che, con 4 punti di svantaggio da recuperare a ben quattro squadre a quota 22, a sole 5 giornate dal termine, diventano ormai una chimera.
Il tabellino:
Acea Roma: Freeman 14, Ejim 9, Jones 7, Curry 15, D’Ercole 3, Sandri n.e., De Zeeuw, Kuschchev n.e., Reali n.e., Romeo n.e., Stipcevic 14, Ebi 19. Coach: Luca Dalmonte.
Sidigas Avellino: Anosike 5, Gaines 11, Green 3, Hanga 10, Banks 21, Cavaliero 2, Cortese n.e., Morgillo n.e., Trasolini 10, Severini n.e., Lechthaler 3, Harper 7. Coach: Fabrizio Frates.