La tornata amministrativa nel resto della Penisola
Una cosa è certa. in Italia quando si tratta di elezioni c’è sempre chi vince, difficile trovare chi ammetta la propria sconfitta. Pensiamo all’eterna sfida tra centrodestra e centrosinistra. Però un dato incontrovertibile, c’è stato. Il Movimento di Grillo avrà pure cinque stelle ma si ritrova senza alcun candidato nei sedici ballottaggi che vedono, sempre, in testa il rappresentante del centrosinistra.
AdAncona la partita è tra Valeria Mancinelli del centrosinistra e Italo D’Angelo del centrodestra. Il primo gode di un vantaggio considerevole, circa diciassette punti. Ad Imperia la forbice è ancora piu’ alta. Carlo Capacci, centro sinistra, ha diciotto punti su Erminio Annoni del centrodestra. A Roma sempre avanti il candidato del centro sinistra. Ignazio Marino ha raggiunto il 42,6%, dietro Alemanno con il 30,3%. Anche qui il flop del candidato M5S che ha raccolto solo il 12,4% dei consensi. Equilibrio sostanziale tra Emilio Del Bono ed Adriano Paroli a Brescia. Ancora un duello tra centro sinistra e centro destra. A Barletta Pasquale Cascella ha un buon margine su Giovanni Alfarano. Otto punti di distacco a Treviso tra Giovanni Manildo e Giancarlo Gentilini. La città di Siena, roccaforte del voto di sinistra, al ballottaggio. Caso piu’ unico che raro. Con molta probabilità ha inciso lo scandalo Mps. Bruno Valentini con il 39,5% contro il candidato del centrodestra Eugenio Neri con il 23,4%. A Lodi al secondo turno Simone Uggetti sfiderà il candidato della Lega e Pdl Giuliana Cominetti.
Michele Pisani