Lacedonia, il MAVI continua il suo percorso con il Film Festival della Lessinia da sabato 24 agosto a domenica 1 settembre
Il documentario ”5×7 – Il paese in una scatola”, di Michele Citoni, in programma sabato 24 al Film Festival della Lessinia e domenica 1 settembre al Festival Sguardi sui Territori
Il film sulla storia delle 1801 foto irpine di Frank Cancian e del piccolo museo che le custodisce a Lacedonia prosegue il suo percorso festivaliero, dopo la partecipazione al Laceno d’Oro, la menzione speciale all’Etnofilmfest e il premio Direzione del Festival al MonFilmFest
Il documentario ”5×7 – Il paese in una scatola” di Michele Citoni – che racconta la realizzazione delle 1801 foto scattate da Frank Cancian a Lacedonia (AV) nel 1957 e la nascita, sessant’anni dopo, del MAVI, il piccolo museo che espone le foto e ne custodisce i negativi – approda al Film Festival della Lessinia, che si apre venerdì 23 a Bosco Chiesanuova (VR). Il Festival, giunto alla 25a edizione, è l’unica manifestazione internazionale che si tenga in Italia esclusivamente dedicata a film sulla vita, sulla storia e sulle tradizioni della montagna e delle terre lontane dai centri urbani. L’appuntamento con “5×7” è sabato 24 alle ore 16:00 al cinema teatro Vittoria, nella sezione “Montagne italiane”.
Dopo la partecipazione allo storico festival Laceno d’Oro di Avellino, la menzione speciale assegnata dalla giuria dell’Etnofilmfest di Monselice (PD) e il Premio della Direzione del Festival del MonFilmFest a Casale Monferrato (AL), il film documentario girato in Alta Irpinia dal regista romano Michele Citoni prosegue il percorso festivaliero. Domenica 1 settembre, nel pomeriggio, sarà la volta del festival Sguardi sui Territori, che si apre il 30 agosto al LAB Terremoto di Gemona. Anche questo appuntamento, organizzato dall’Ecomuseo delle Acque di Gemona del Friuli (UD) e giunto alla 2a edizione, è unico nel suo genere: un festival dedicato all’antropologia visuale e in particolare alle produzioni degli ecomusei, musei di comunità e musei etnografici, che darà al MAVI (Museo Antropologico Visivo Irpino) l’occasione, attraverso il film, di entrare in relazione con realtà simili del nostro paese e straniere.