Lanusei – Avellino, le pagelle ai Lupi: Viscovo superlativo, promossi Dionisi, Parisi, Di Paolantonio, Tribuzzi e De Vena
Viscovo 7
La vittoria sulla capolista del girone è in gran parte anche merito di questo ragazzo umile, ma dotato di buona personalità; fantastica la sua parata sul tiro di Bernadotto che poteva dare il gol del pareggio al Lanusei; superlativo sul calcio di rigore parato, che la dice assai lunga sulle enormi prospettive del pipelet irpino;
Dionisi 6
Torna a fare il terzino per dare maggiore sicurezza ad una retroguardia che doveva contenere la ragguardevole fase offensiva dei Sardi; sicuramente positiva la prestazione dell’ex Rieti;
Dondoni 5.5
Non conferma la buona prova di domenica scorsa, perchè spesso è poco reattivo nel frenare le incursioni in area di Bernardotto; qualche affanno di troppo da parte sua crea un po’ di apprensione;
Morero S.V.
(dal 2′ Capitanio 5
Ancora più del compagno di reparto, soffre la forza fisica e l’atletismo dell’attaccante di riferimento dei Sardi che lo mette spesso in grande difficoltà);
Parisi 6
Buona la prestazione del 18enne serinese che ha il suo bel da fare per controllare l’esterno destro della capolista, ma riesce a cavarsela bene, ed è sempre pronto a ripartire;
Buono 5
Non riesce a dare un contributo positivo nella fase di contenimento, ma neppure in quella di costruzione: la sua presenza in campo, motivata da esigenze regolamentari (considerato che Bucaro ha preferito non schierare, come under, Betti, o meglio ancora Carbonelli) indebolisce molto il potenziale del centrocampo biancoverde;
(dal 64′ Carbonelli 6
Considerato che tornava in campo dopo tanto tempo, c’è da dire che sostanzialmente non se la cava male, anche perchè deve svolgere compiti non propriamente suoi);
Di Paolantonio 6.5
Bucaro lo lascia da solo a centrocampo, a cantare e a portare la croce (considerato che i suoi compagni di reparto sono un under legnoso e lento come Buono, ed un esterno offensivo come Da Dalt, adattato a fare l’interno), ma nonostante l’immane lavoro costretto a fare, l’ex Teramo rimane il sapiente catalizzatore di tutte le iniziative biancoverdi:
(dal 70′ Matute 6
Entra in gioco troppo tardi per via dei soliti errori di scelta di Bucaro, che rinuncia a cuor leggero ad un elemento imprescindibile come l’ex Crotone, specie in questo tipo di gare; inutile dire che con l’ingresso in campo di Kevin, la fase di non possesso acquista la consistenza dovuta);
Da Dalt 5
Partita decisamente sotto la sufficienza per l’esterno argentino, che Bucaro si ostina ad adattare in un ruolo non suo, rinunciando a priori ad un centrocampista come Gerbaudo, sicuramente più adatto a svolgere il compito di interno di sinistra in un centrocampo a tre;
(dall’85’ Ciotola S.V.);
Tribuzzi 6
Non una prestazione sopra le righe quella dell’estroso esterno ex Latina, che si divora incredibilmente il gol del vantaggio biancoverde dopo appena sette minuti; si riprende nel finale andando a sottrarre al distratto portiere sardo la palla che gli consente di mettere in ghiaccio la vittoria biancoverde;
De Vena 6.5
Ha l’enorme merito di portare in vantaggio i Lupi, trasformando in maniera impeccabile il penalty, in un momento in cui il Lanusei stava prendendo il sopravvento; inoltre si sacrifica molto in fase di non possesso andando a pressare tutti i difensori avversari;
Alfageme 5.5
Da lui ci saremmo aspettati qualcosa di più, anche se ci rendiamo conto che non giocava una gara da due mesi; in avanti si vede pochissimo, anche perchè deve ancora affinare l’intesa con i compagni; si sacrifica molto in fase difensiva, e questo ci pare un buon biglietto da visita;
(dal 53” Gerbaudo 6
Il suo ingresso in campo ci pare tardivo, al pari di quello di Matute, perchè Bucaro, a nostro avviso, commette l’errore di preferirgli inizialmente un Da Dalt non precisamente adatto a svolgere i compiti di interno; l’ex Primavera della Juve dimostra in campo che la sua presenza in questo tipo di gare è assai preziosa);
Bucaro 5.5
Per il tecnico siciliano mezzo voto in più soltanto perchè l’Avellino è riuscito a strappare una vittoria fondamentale per continuare a coltivare un sogno; a nostro avviso, poteva partire con un centrocampo più consono al tipo di partita; nel primo tempo il Lanusei ha preso troppo campo, mentre l’Avellino ha dovuto affidarsi alla buona sorte e alla bravura del giovane portiere; in casa della capolista bisognava fare una gara più propositiva, non lasciando il solo Di Paolantonio in balìa degli avversari; fortuna che stavolta gli episodi sono andati tutti nella direzione favorevole ai Lupi.