Latina – Avellino 0 – 0, un pareggio che meritava di trasformarsi in una vittoria per i Lupi

Latina-Avellino       0 – 0

Latina: Pinsoglio, Brosco, Dellafiore, Garcia Tena, Rolando (33’ st D’Urso), Bandinelli, Mariga (19’ st Di Matteo), Rocca, Scaglia, Paponi, Boakye (31’ st Acosty). A disposizione: Tonti, Criscuolo, Coppolaro, Maciucca, Nica, Amadio. All.: Vivarini.

Avellino: Frattali (1’ st Radunovic), Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Perrotta, D’Angelo, Paghera (14’ st Lasik), Omeonga (37’ st Soumarè), Verde, Castaldo, Ardemagni. A disposizione: Offredi, Diallo, Mokulu, Crecco, Donkor, Bidaoui. All.: Novellino.

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini. Assistenti: Pasquale Cangiano di Napoli e Luigi Lanotte di Barletta. Quarto uomo: Marco Piccinini  di Forlì.

Ammoniti: Jidayi, Perrotta, Paghera e Soumarè. Angoli: 3-9 . Rec. : 1’ pt; 5’ st.

L’ultima gara del 2016, ma anche l’ultima del girone di andata, restituisce ai Lupi un pareggio che forse, con un pizzico di fortuna, meritava di trasformarsi in una vittoria. E sì, perchè questo risultato ad occhiali, venuto fuori nella sfida del Francioni fra i biancoverdi di Novellino e i nerazzurri di Vivarini, forse sta un pò stretto all’Avellino, che ha sicuramente fatto qualcosa in più dei rivali.

E’ stato un match, tutto sommato, meno insidioso di quanto si sarebbe aspettato mister Novellino, perchè occasioni importanti da parte degli avversari dei Lupi non se ne sono viste. Ad un primo tempo più o meno equilibrato, con molti fraseggi a centrocampo, ma con poco costrutto negli ultimi 25 metri, sia sul fronte avellinese che pontino, ha fatto seguito una ripresa di chiara marca binacoverde.

I Lupi sono scesi in campo con il giusto atteggiamento, cercando di proporre gioco, e rimanendo sempre abbastanza compatti in fase di non possesso. Una squadra, quella di mister Novellino, dove la mano del nuovo tecnico si è vista, eccome. L’Avellino ha saputo dimostrare, per larghi tratti della sfida, anche una buona personalità. E non pecchiamo di partigianeria se diciamo con convinzione che la compagine irpina ha saputo comandare il gioco come forse non abbiamo mai visto in trasferta quest’anno. Nel primo tempo Frattali (che è rimasto negli spogliatoi al termine dei primi quarantacinque minuti), e nel secondo tempo Radunovic non hanno dovuto effettuare neppure una parata. Mentre sul fronte offensivo l’Avellino ha creato più di un grattacapo ai Pontini, che in un’occasione, si era nella seconda frazione di gioco, si sono salvati con tantissima fortuna, perchè il colpo di testa  sotto misura, praticamente a botta sicura, da parte di Jidayi, è stato respinto miracolosamente dal portiere pontino.

Davvero una serata di tutto relax per il pacchetto arretrato dei Lupi, sostenuto anche da una seconda linea finalmente all’altezza di una compagine che non vuole soccombere. Omeonga e D’Angelo si sono spesi davvero tanto per fronteggiare i nerazzurri al meglio, senza mostrare cedimenti di sorta. Non ha saputo superare la sufficienza un Paghera non ancora al meglio della propria condizione. In compenso, è stata encomiabile oltremodo la prova di un Castaldo che sta mostrando un ottimo stato di forma.

Questo punticino colto a Latina, se non fa lievitare di molto le speranze di una rapida risalita in classifica dei Lupi, restituisce loro, quanto meno, un minimo di continuità di risultati, che può, anzi, deve essere alla base della risalita. Ora il campionato si ferma per tre settimane di meritato riposo, mentre si apre la prossima settimana ufficialmente il calciomercato. L’Avellino dovrà necessariamente ingaggiare almeno due centrocampisti funzionali in equale misura sia nell’interdizione che nella costruzione della manovra, e due esterni bassi, o terzini, come si diceva una volta, che possano garantire a Novellino quella spinta efficace sulle fasce, che finora è stata la grande assente nel gioco dei Lupi.

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