L’Avellino non finisce mai: recupera due volte il risultato e porta via un prezioso punto da Terni

 Ternana – Avellino   2 – 2

Ternana: Brignoli; Fazio, Masi, Meccariello, Vitale (dal 87′ Bastrini), Gavazzi, Viola, Crecco (dal 68′ Piredda), Eramo, Ceravolo (dal 75′ Bojinov), Avenatti.
A disposizione: Sala, Falletti, Popescu, Diop, Russo, Palumbo All.:Tesser.
Avellino
: Gomis, Pisacane, Ely, Vergara (62′  Visconti), Bittante, Schiavon, Kone, Arini, Zito (75′  Angeli), Comi (84′ Pozzebon), Castaldo.
A disposizione: Frattali, Petricciuolo, Arrighini, Soumare, Filkor, Chiosa All.:Rastelli
Marcatori: 44′ pt Avenatti (T), 3′ st Castaldo, 12′ st Viola (T), 20′ st Castaldo (R).
Arbitro: Pinzani di Empoli.
Guardalinee:Segna di Schio e Borzomì di Torino.
Quarto uomo: Di Martino di Teramo.
Ammoniti:Viola, Vitale, Meccariello, Masi (T), Comi, Kone, Arini, Angeli, Pisacane. Angoli: 2-1 Ternana. Rec.: 1′ pt; 5′ st.

 

 

E’ finito in parità il posticipo dei Lupi in quel di Terni. Indubbiamente un buon risultato per gli indomiti ragazzi di Rastelli. Ma, al tirar delle somme, forse è un punto che, ancorchè ottenuto con una caparbia rimonta, appare, a nostro avviso, meno “appagante” rispetto a quello rimediato dai Lupi quindici giorni orsono sul difficile campo di Frosinone. E si, perchè il risultato finale del Liberati è frutto anche di qualche decisione assolutamente infelice dell’arbitro Pinzani, che ha penalizzato non poco i Lupi. Anzi, per dirla tutta, ha finito addirittura per condizionare direttamente il match e quindi anche il suo esito finale. Particolarmente penalizzante per l’Avellino la mancata espulsione, al 9′ della ripresa (sul risultato di 1-1) per fallo da ultimo uomo, di Meccariello, che spinge da dietro Castaldo, che era ormai tutto solo davanti a Brignoli. Il fallo era tecnicamente solare, prescindendo anche dalla verifica se esso fosse avvenuto in area o fuori area. Ma l’arbitro empolese ha clamorosamente deciso di non fischiare niente, graziando il difensore della Ternana, e lasciando le due squadre a ranghi completi. Se, come sarebbe stato giusto, il distrattissimo direttore di gara avesse dato il rosso diretto al difensore ternano, l’Avellino avrebbe potuto tranquillamente portare via l’intera posta in palio.

Ad ogni modo, l’Avellino ha disputato una gara sicuramente convincente e per certi versi, anche superiore, non solo alla trasferta di Frosinone ma anche e soprattutto alla vittoria di Latina. Una squadra, quella di Rastelli, che ha saputo tirare fuori una grande personalità, e soprattutto una fierezza che ha ricordato i tempi migliori della scorsa stagione. Anzi, c’è da dire che probabilmente lo scorso anno questo tipo di match i Lupi difficilmente l’avrebbero recuperato.

Al cospetto di una Ternana coriacea e ben messa in campo, decisissima a regalare ai propri tifosi la prima vittoria casalinga della stagione, i ragazzi di Rastelli, dopo il primo quarto d’ora di studio, sono saliti in cattedra, e non solo hanno indirizzato l’inerzia del match a proprio favore, ma ad un dato punto sono riusciti anche a dettare legge in mezzo al campo. Soltanto negli ultimi dieci minuti c’è stata un pò di spinta da parte dei padroni di casa, che, tuttavia, non hanno impensierito più di tanto i Biancoverdi. Che, però, hanno subito un gol evitabilissimo da Avenatti proprio all’ultimo giro di lancetta del primo tempo. Lo svantaggio subito proprio ad un passo dagli spogliatoi avrebbe messo in ginocchio parecchie squadre. Non quella dei Lupi, che sono rientrati dall’intervallo con tantissima rabbia e grinta, decisi a porre immediato rimedio all’errore collettivo commesso dalla retroguardia che aveva regalato l’immeritato gol ai Rossoverdi. E dalle intenzioni sono subito passati ai fatti con un gol di Castaldo (sforbiciata spalle alla porta), che, credeteci, non sarebbe stato possibile realizzare se non si appartiene (ed il lignaggio tecnico di Gigi ne fa parte di diritto!) al ristretto novero degli attaccanti dalla classe cristallina, che solo nella massima serie si può riscontrare.

Sull’entusiastica scìa dello stupendo gol di Castaldo, i Lupi avrebbero potuto anche portarsi in vantaggio, se, come abbiamo descritto sopra, Pinzani avesse fischiato il fallo da ultimo uomo commesso sull’attaccante giuglianese, tutto solo davanti a Brignoli. Invece,  la Ternana, graziata dall’arbitro, appena tre minuti dopo, al 12′, ha goduto di una punizione dal limite dell’area avellinese per un ingenuo fallo di Konè su un attaccante umbro. Il calcio  di Viola è stata chirurgico e la palla si è insaccata all’incrocio dei pali, fuori dalla portata di Gomis. Due a uno assolutamente immeritato per le Fere, e Lupi niovamente costretti ad inseguire. Ma al 20′ la caparbietà e l’orgoglio dei ragazzi di Rastelli sono stati premiati dal pareggio, grazie ad un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un plateale fallo di mano di un difensore rossoverde. Castaldo si è incaricato di eseguire magistralmente il penalty per il nuovo pareggio avellinese.

Un pareggio che consente ai Lupi di portare avanti il preziosissimo discorso della continuità, perchè salgono a cinque i risultati utili consecuitvi, con ben 3 sfide giocate lontano dal Partenio-Lombardi, che hanno fruttato 9 punti. Ora l’Avellino, al pari di Carpi, Frosinone e Trapani è seconda in classifica a due soli punti dalla capolista Perugia, ma in perfetta parità con gli Umbri per quanto riguarda la media inglese (meno uno, cosi come pure il Carpi). E domenica arriva ad Avellino proprio la compagine emiliana. Si preannuncia un vero e proprio spareggio che potrebbe valere anche il primo posto in classifica, considerato che il Perugia dovrà giocare contro il Frosinone. Insomma, signori, mettetevi comodi, i Lupi promettono di voler continuare a stupire!

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