Lega Pro, Girone C: il Benevento strapazza il Lecce (3-0) e approda per la prima volta, dopo 87 anni, in serie B

Benevento – Lecce   3 – 0

 

Benevento: Gori, Pezzi, Mattera, Del Pinto, Lucioni, Padella, Melara (dal 64′ Angiulli), De Falco, Cissé  (dal 42′ Campagnacci, dal 49′ Marotta), Ciciretti, Mazzeo. All. Gaetano Auteri.
Lecce: Bleve, Alcibiade, Legittimo, Papini, Abruzzese, Camisa (dal 46′ Beduschi), Lepore, De Feudis, Caturano (dal 46′ Moscardelli), Curiale ( dal 74′ Liviero). All.: Piero Braglia.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Reti: 17′ Mazzeo , 25′ Cissé, 50′ Mazzeo.
Note: spettatori circa quindicimila.

 

 

 

In una cornice di pubblico mai vista al Ciro Vigorito (con un colpo d’occhio assolutamente mozzafiato: bellissima la coreografia della Curva Sud), il Benevento ha strapazzato il rivale Lecce per tre a zero e ha scritto la pagina più bella dei suoi 87 anni di storia. La compagine di Auteri ha dimostrato nella gara più importante di questa stagione di essere nettamente la più forte del girone e di avere meritato incontrovertibilmente questa storica promozione in Cadetteria. Della partita c’è da dire davvero poco, anche perchè il risultato rispecchia appieno la differenza di valori vista sul campo. Gli Stregoni hanno mostrato e dimostrato la propria classe superiore anche nella fattura, davvero spettacolare dei tre gol. In particolare, la prima realizzazione, avvenuta al 17′ del primo tempo è stata praticamente il paradigma tecnico della forza del Benevento targato Auteri: spettacolare gol di testa di Mazzeo all’incrocio dei pali, al temine di un’azione che ha visto inarrestabili protagonisti, gente come Ciciretti e Melara, quest’oggi devastanti per la difesa leccese. Di grande potenza il raddoppio realizzato dal centravanti Cissè, che ha chiuso  il match e la pratica promozione dopo soli 25′. Il terzo gol, in apertura di ripresa, realizzato ancora una volta da Mazzeo (veterano di promozioni in serie B) ha reso marcata e ancor più indiscutibile la superiorità tecnica degli Stregoni.

A fine partita, grandissima festa da parte dei supporters beneventani, che hanno potuto finalmente dare libero sfogo ad una gioia incontenibile, che solo la parossistica scaramanzia aveva tenuto chiusa dentro fino alla fine dello storico match.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto LaPresse

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