L’Ente Riserve Foce Sele Tanagro Monti Eremita e Marzano ha costituito una commissione di esperti
L’Ente Riserve Foce Sele Tanagro Monti Eremita e Marzano, ha nominato la nuova Commissione Consultiva di esperti per i pareri di competenza dell’Ente e per ogni altro aspetto inerente la gestione dell’area protetta. La Commissione, istituita un anno fa, vanta ora la presenza di una lontrologa di rilievo nazionale, la naturalista Romina Fusillo, oltre a due architetti, Marcello Naimoli e Luigi Pandolfo, esperti, rispettivamente, del bacino del Sele e di quello del Tanagro.
Ecco tutti i nove componenti: architetto Maria Gabriella Alfano (Commissaria dell’Ente), architetto Marcello Naimoli, architetto Luigi Pandolfo, geologo Rocco Tasso, ingegnere Nekita Senese, naturalista Romina Fusillo, avvocato Luigi De Lisio, dottore Forestale Antonio Catone, dottore forestale Carmine Spina, architetto Piernazario Antelmi.
“Questo tipo di Commissione non è prevista da alcuna norma sulle aree protette. Si tratta di una ‘buona pratica’ che l’Ente Riserve ha deciso di avviare – ha spiegato la Commissaria Architetto Maria Gabriella Alfano – Esprimere un parere su un intervento sul territorio naturale protetto e, nel caso specifico, di un ambiente fluviale, implica l’integrazione di competenze specialistiche. Oltre alle professionalità tecniche, normalmente presenti nelle commissioni edilizie e paesaggistiche, sono necessarie quelle di geologi, naturalisti, agronomi. Solo l’integrazione delle rispettive competenze consente di garantire una corretta valutazione delle proposte e la formulazione di pareri che tutelino l’ambiente naturale”.
Il provvedimento non comporta alcun onere per l’Ente perché la partecipazione all’attività consultiva è a titolo onorifico e quindi non saranno riconosciuti ai componenti compensi, indennità, rimborsi spese o emolumenti comunque denominati.
Le Riserve Naturali “Foce Sele – Tanagro e Monti Eremita-Marzano” si estendono per quasi diecimila ettari lungo la fascia litoranea che fiancheggia la foce del fiume Sele, sulle sponde dei fiumi Sele ,Tanagro e Calore e sul massiccio dei monti Eremita e Marzano. L’area protetta interessa trentanove comuni, nelle province di Avellino e di Salerno, e cinque comunità montane. Si tratta di un territorio caratterizzato da qualità ambientale elevata, riconosciuta perfino a livello europeo, come testimonia la presenza al suo interno dei siti di importanza comunitaria (SIC): quello della fascia costiera nei comuni di Capaccio ed Eboli, quello alla confluenza dei fiumi Sele e Tanagro, quello dell’alto Calore Salernitano, e quello del Monte Eremita. Il territorio comprende una zona umida di interesse internazionale che ospita numerose e rarissime specie vegetali e animali nei comuni di Campagna, Serre e Persano.