Leonardo da Vinci al Museo di Pietrarsa
L’Uomo Vitruviano, uno dei disegni più famosi di Leonardo da Vinci, indica la centralità dell’uomo che con le sue perfette proporzioni, coincide nelle due figure geometriche considerate perfette: il quadrato e il cerchio. Oltre sulla moneta da un euro è possibile ammirarlo nella sua totale bellezza a Napoli, all’interno del Centro Direzionale o al Museo di Pietrarsa nella mostra dedicata al genio rinascimentale.
“Leonardo da Vinci, il Genio del Bene” è la mostra–spettacolo in cui una guida in costume d’epoca accompagna i visitatori alla scoperta del mondo, dei segreti, della genialità, della vita e delle macchine di Leonardo da Vinci realizzate e riprodotte in scala ed alcune a grandezza naturale.
La mostra è ospitata nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, fondato nel lontano 1839 da Ferdinando II di Borbone come officina di riparazione all’istituzione della linea Napoli-Portici, prima ferrovia in Italia. E nel 1989 le Ferrovie dello Stato hanno avviato il museo che racconta 170 anni di storia della Ferrovia: locomotive a vapore, elettriche, a diesel, i preziosi interni dell’ex Treno Reale, la locomotiva Bayard che inaugurò la tratta, antiche rotaie, divise ferroviarie e utensili delle antiche officine.
Fino al 31 maggio 2015 è possibile azionare e interagire in prima persone con le macchine di Leonardo da Vinci che fu un grande artista e un acuto scienziato, eccelleva in ogni campo di studio che intraprendeva: anatomia del corpo umano, meccanica, geologia, botanica, zoologia che hanno un eco nei suoi dipinti.
Cinquanta riproduzioni di modelli in legno e metallo delle macchine del grande genio per altrettanti leggii. Un viaggio tra le grandi invenzioni della scienza e della tecnica moderna: il ponte mobile, il precursore del pedalò, la cloclea, l’aliante, il carrello mobile per stampare sullo stesso foglio più caratteri, il volano che viene applicato all’orologio, la meridiana che si basa sulla posizione del sole. Interessante la camera degli specchi per i suoi studi di prospettiva e per leggere i suoi scritti in cui la scrittura andava da destra a sinistra.
Sono presenti anche riproduzioni di suoi famosi quadri come “Annunciazione”, “Vergine delle Rocce”, “Dama con l’ermellino”, “Monna Lisa del Giocondo”, nota come “La Gioconda”, “L’ultima cena” ed altri ancora.
Inoltre, in vista dell’Expo 2015, sarà allestita una mostra in onore al genio di tutti i tempi che dimorò alla corte degli Sforza per venti anni, e si aprirà non a caso il 15 aprile, giorno in cui ricorre la sua nascita, e sarà visitabile fino al 19 luglio, a Palazzo Reale di Milano: “Leonardo da Vinci: 1452- 1519”.
Giovanna Di Troia