In una lettera pubblica a tutti i cittadini di Montefusco il Sindaco Gnerre fa un bilancio del 2015
Cari Concittadini e care Concittadine entriamo nelle Vostre case con poche ma sentite righe di inchiostro per augurare a tutti Voi un nuovo Anno all’insegna della serenità e della pace in un momento in cui diventa sempre più pregnante essere uniti per centrare insieme tanti obiettivi in nome dell’interesse comune.
Un anno – il 2015 – non facile per una congiuntura economica nazionale e internazionale che chiama soprattutto noi amministratori, con a cuore le sorti della nostra gente, a rimboccarci le maniche come abbiamo dimostrato in questi mesi dal primo giorno del nostro insediamento, malgrado le tante difficoltà incontrate.
Cari Amici, crediamo di non aver deluso le Vostre aspettative pur coscienti che è necessario andare avanti con caparbietà e grinta senza mai abbassare la guardia dinanzi alle innumerevoli problematiche della quotidianità che purtroppo non risparmiano la nostra genuina e laboriosa collettività.
Ce la metteremo tutta per restituire visibilità e centralità al nostro bel paese per poter di nuovo renderlo protagonista come in un passato – purtroppo remoto –; ce la metteremo tutta per continuare a darVi risposte. Non ci arrenderemo dinanzi agli ostacoli perché crediamo che, voler bene al Nostro/Vostro paese, significa continuare a camminare con il passo giusto. Ce la faremo a superare insieme questa crisi logorante che fa lacrimare i cuori di tutti noi e soprattutto di chi non riesce a dormire la notte perché pensa alla sua Vita senza un futuro certo.
Padri e madre che hanno perso il lavoro; giovani in cerca di occupazione e ferite sanguinanti rispetto alle quali è necessario mai chinare la testa, mai arrendersi ma guardare avanti con lo spirito della positività perché arriverà il giorno migliore; arriverà il sorriso; arriverà la serenità di un posto di lavoro ritrovato e tanto altro. Noi saremo sempre al Vostro fianco.
La nostra stretta di mano non verrà mai meno perché siamo convinti che quando l’obiettivo primario è la missione targata Comunità i risultati arriveranno, così come sono giunti a destinazione i primi.
Ne elenchiamo solo alcuni che richiamano la sicurezza e la legalità ma non solo: siamo riusciti, come da programma elettorale a ridare a Montefusco, il borgo antico fiore all’occhiello dell’Irpinia, la Caserma dei carabinieri che a breve sarà inaugurata in un’ala di palazzo Giordano. Un presidio di legalità importante in un momento in cui la criminalità aumenta e per questo la necessità di avere nel cuore del nostro paese i militari dell’Arma. Inoltre – come promesso – abbiamo installato il sistema di videosorveglianza che contribuirà ad essere deterrente per i delinquenti che vorranno fare razzia nelle nostre case, nelle nostre aziende, nella nostra comunità. Si tratta di un sistema di videosorveglianza in ottica smart city (che consente la fruizione di servizi aggiuntivi di facile implementazione , come ad esempio una stazione meteo per il rilevamento dei dati ambientali, punti hot-spot wifi che forniscono connettività internet agli utenti – notebook, tablet, smartphone, etc.etc. – nelle piazze principali, collegamenti istantanei a centri sos, come protezione civile, ospedali e centri di pubblica sicurezza, la possibilità di implementare pannelli a messaggio variabile per fornire al cittadino informazioni di pubblica utilità).
Non abbiamo fatto venire in secondo piano mai la scuola e i suoi studenti, le politiche sociali, la visibilità del nostro paese grazie ai servizi giornalistici televisivi (tra questi, la diretta Rai nell’ambito del Tgr Rai Campania e la trasmissione ‘Sì Viaggiare’ Tg2) nonché il tour di giornalisti di alcune testate nazionali e di alcune agenzie giornalistiche nazionali che hanno dato lustro a Montefusco attraverso la pubblicazione di articoli su riviste, quotidiani, tv etc. etc.
Non abbiamo fatto passare in secondo piano i lavori pubblici che hanno creato disagio ai Voi cittadini ma che a breve restituiranno servizi e vantaggi: a stretto giro la chiusura degli interventi per l’adeguamento e l’efficientamento della rete fognaria che ha interessato sia il centro cittadino che le nostre contrade; ci apprestiamo alla fase finale per la realizzazione e l’adozione del Puc (Piano urbanistico comunale), strumento fondamentale che rafforzerà le potenzialità di sviluppo del nostro territorio; abbiamo provveduto al ripristino dell’area sosta di Fontanariviezzo, da anni nel degrado; agli interventi di pulizia e manutenzione per la valorizzazione delle fontane storiche di Montefusco e grazie agli operatori Lsu siamo riusciti a ridare maggiore ordine e decoro ai nostri vicoletti; ci siamo impegnati affinché l’efficientamento energetico per gli istituti scolastici – elementare e media, nonché per il plesso dove era allocata la scuola materna in località Sant’Egidio – diventasse realtà; abbiamo voluto dare priorità all’oratorio di San Giacomo affinché i suoi affreschi non venissero perduti. Il tutto grazie ad un progetto di riqualificazione; abbiamo inoltre puntato sul nostro patrimonio storico culturale che va recuperato così come sono stati restaurati manoscritti del XV e XVI secolo, nonché pergamene e documenti del 1800; è stato inoltre incrementato il patrimonio librario della biblioteca comunale (presto sarà allocata a Palazzo Giordano) che dovrà essere punto di riferimento per quanti vorranno approfondire e conoscere.
C’è di più. Sul fronte tasse abbiamo ridotto la Tasi e potremmo diminuire ulteriormente i tributi se tutti pagassero nei tempi senza ricorrere ad ulteriori costi per il recupero dei crediti . Inoltre per i nostri giovani – che rappresentano il futuro – ci siamo impegnati affinché possano avere opportunità di crescita e occupazione attraverso ‘Garanzia giovani’. ..
Cari concittadini noi non ammaineremo la bandiera di Montefusco ma continueremo ad andare avanti per segnare il solco del benessere di questo meraviglioso paese che ha in sé ancora tante ricchezze sopite.
Auguri di cuore… Ad maiora!
Il sindaco Carmine Musto Gnerre e la sua squadra
Daniele Taetti, Carmen Melone, Teresa Lombardo,
Salvatore Santangelo, Ester Serino,
Alberto Zampetti e Nicola Figliolino