Libero voto, libero pensiero

Credetemi, mi fa davvero preoccupare l’affrontare questo argomento perche’, se c’e’ una cosa che detesto, e’ quella di cadere nella retorica. Ma l’incoraggiamento giuntomi in queste ore da alcuni lettori, mi rasserena. Allora, perche’ non parlare brevemente dei pochi privilegi rimasti al cittadino: il libero voto di preferenza ed il voto referendario. Data l’attualita’mi soffermero’solo sul primo, rinviando il secondo ad altra occasione. A tal proposito, mi pare superfluo fare osservare che, diversamente dal sistema elettorale in sede di elezioni politiche, nel campo amministrativo e’ ancora possibile esprimere la propria preferenza sul candidato. In sintesi, il cittadino puo’ancora affermare la propria OPINIONE.

E qui gia’ immagino ogni sorta di obiezione dei lettori sulla composizione delle liste elettorali, sulle qualita’etiche di alcuni candidati, sulle manovre che precedono la scelta nelle stanze dei bottoni, che “tanto non cambiera’mai nulla”…ecc ecc…

Bene, nulla di nuovo sotto il sole ma la gente ha la non frequente occasione di SCEGLIERE.

Gia’, pensate a quel sottile ma pervasivo senso di rassegnazione che si e’ lentamente insinuato a tutti i livelli, dai giovani che non intravedono un futuro e passivamente si prestano al pericoloso gioco dell’abbandono della forza di volonta’ e dell’idee, a quelli meno giovani che, avendo perso una qualche posizione di sacrosanto diritto, si lasciano travolgere dall’onirico “menage” quotidiano che obnubila ogni speranzosa prospettiva di riscatto. Allora, il mio appello alla popolazione e’ quella di ridestarsi dalla situazione ipnotica che nasce dalla errata convinzione che tutto sia ormai scritto e previsto.

Non sono d’accordo, infatti, quando i soliti luoghi comuni di alcuni media descrivono la nostra quale una comunita’ cittadina ”sonnacchiosa”. Infatti, e’ troppo recente il ricordo dei tremila, e piu’, abitanti del capoluogo scesi in piazza per protestare contro la scellerata decisione di riclassificare la nostra citta’degradandola dallo status di capoluogo.

Dunque, faccio appello a quelle persone ed a tutti coloro che hanno in se’ un grande senso civico ed un minimo di orgoglio di presentarsi alle urne per esprimere, VAGLIANDO ATTENTAMENTE I SINGOLI PROGRAMMI ELETTORALI, la propria PREFERENZA.

Si perche’, cari amici ed amiche, ormai sono finiti i tempi in cui molti credevano che le promesse elettorali facevano corpo unico con i favoritismi. Oltretutto,con i ridottissimi livelli di risorse economiche disponibili sarebbe una doppia presa in giro.

Pertanto, concludo con una sempre attuale massima di Martin Luther king..”puo’darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla!”.

 

Alfredo Granata

 

 

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