Luigi Famiglietti (PD): “Infrastrutture e sostegno alle aziende, nessun Governo si è impegnato per il Mezzogiorno come l’ultimo”
“Nel documento consegnatomi dalla Cgil durante il forum organizzato a Solofra con gli altri candidati alle prossime politiche si parla anche delle politiche per il Mezzogiorno. In Parlamento abbiamo convertito in legge due decreti dedicati allo sviluppo di questo territorio. Mai c’è stato un Governo così attento, come quello degli ultimi cinque anni, che ha messo al centro dell’agenda politica il Sud Italia, nominando addirittura, per la prima volta, un Ministro del Mezzogiorno. E’ un dato innegabile” . Ad affermarlo Luigi Famiglietti, deputato uscente e candidato al Senato nel collegio uninominale Campania – 03 Avellino. L’esponente del Partito Democratico ha ricordato l’impegno profuso nell’ultima legislatura “sulle infrastrutture abbiamo fatto un grande lavoro. La stazione Hirpinia non era scontata, ed è ancor di più un’opera vitale perché si ricollega alle zone economiche speciali. È ormai ufficiale la nascita della Zes in Campania. Nessun Governo italiano aveva mai chiesto all’Europa l’istituzione delle ZES, la prima regione a partire è la Campania con i porti di Napoli e Salerno e le aree retro portuali della Valle Ufita e di Nola. Adesso abbiamo bisogno che si sviluppi il discorso con Solofra”. Un passaggio Famiglietti lo ha dedicato anche ai passi in avanti fatti registrare per due vertenze: ex Isochimica ed ex Irisbus. “Grazie ad un mio emendamento è stato istituito un fondo specifico da 2 milioni di euro per gli operai dell’ex Isochimica consentendo a 120 lavoratori su 150 di andare in pensione. Qualcuno mi ha accusato di essermi preso tutto il merito, a me interessa soltanto aver fatto qualcosa di positivo per queste persone”. Per la fabbrica di Flumeri “quando sono stato eletto parlamentare la fabbrica era chiusa. Oggi è riaperta grazie al finanziamento del piano per il trasporto pubblico locale. L’amministratore Stefano Del Rosso è riuscito ad aggiudicarsi la produzione per più di 600 autobus. Ora dobbiamo fare in modo che tutti gli operai tornino a lavorare entro il 2018 e che riparta la produzione.. Il Governo – ha proseguito Famiglietti – ci ha messo la faccia: dalla costituzione della società al contratto di sviluppo con Invitalia. Ora si utilizzerà una parte del fondo piccole e medie imprese per consentire gli investimenti. Sono contento per quello che è stato fatto, ma sono consapevole che c’è ancora da fare. Però dobbiamo ammettere che la fabbrica è riaperta e ci sono tutte le condizioni perché quello di Flumeri sia uno dei due stabilimenti di Industria Italiana Autobus”.