Lupi, a Castellammare per una vittoria che rilancerebbe il loro sogno play off
Quello che va in scena questa sera (inizio ore 20.30) al Romeo Menti di Castellammare di Stabia sarà, diciamolo pure, un derby in “tono dimesso”, soprattutto guardando alla classifica. Sicuramente nessuna delle due compagini campane avrebbe voluto disputare questa gara “particolare” in questa situazione. E ciò per due diversi motivi. Sulla sponda Gialloblu, il malinconico ultimo posto in classifica (praticamente quasi dall’inizio del campionato), in uno con l’ormai pressocchè matematica retrocessione in Terza serie, ha spento quasi del tutto gli stimoli, per cosi dire, di gruppo, che pure debbono sempre animare una squadra professionistica. In casa Avellino, il problematico e assai negativo girone di ritorno ha tolto tantissimo dell’entusiasmo che aveva generato quel folgorante e insospettabile girone di andata, chiuso nell’invidiabilissima terza posizione. A fronte dei 37 punti dopo le 21 gare della prima metà di stagione (ma alla 14esima, cioè dopo un terzo esatto di campionato i Lupi erano addirittura primi in classifica con 27 punti!), la compagine guidata da Massimo Rastelli ha racimolato la miseria di appena 11 punti in 13 partite. Un dato che fa riflettere e sconforta assai, se colloca addirittura i Lupi al penultimo posto del girone di ritorno, sopra soltanto al fanalino di coda Juve Stabia. In pratica, stasera in Costiera si affronteranno le ultime due nella classifica della seconda parte del campionato di serie B. Ecco perchè il clima di questo derby, per usare un eufemismo, non sarà dei migliori. Ma la classifica “complessiva”, quella che conta, quella generale, quella attuale dice che la squadra cara al Presidente Walter Taccone può ancora dire la sua nella lotta per un posto nei play off. Ma per potere avere ancora concrete aspirazioni per la post-season, la squadra biancoverde deve necessariamente uscire vincitrice dal sintetico di Castellammare. Non sarà assolutamente facile perchè i Gialloblu di Braglia vorranno dare una piccola “consolazione” ai propri, ormai, sparuti tifosi. Vincere il derby contro l’Avellino risolleverebbe, sia pure molto parzialmente, sia pure solo per una notte, il morale dell’ambiente stabiese. Che sicuramente questa sera accoglierà gli avversari avellinesi, dal punto di vista della rivalità sugli spalti, ed agonistico sul campo, con il coltello tra i denti. Ecco perchè ci vorrà il miglior Avellino per riuscire a vincere contro le Vespe.
Massimo Rastelli (che è stato messo sulla graticola in questi ultimi giorni da alcune dichiarazioni del presidente Taccone, che ha imputato al tecnico biancoverde, e al Direttore sportivo De Vito, alcuni errori nella campagna acquisti) sa bene che un altro passo falso dei suoi ragazzi non sarebbe “perdonato”, nè dalla dirigenza nè tantomeno dalla tifoseria avellinese. Probabilmente apporterà (come da egli stesso sostenuto in sede di presentazione di questo match) alcune variazioni nella formazione di partenza. Secondo noi, il tecnico di Scafati potrebbe affidarsi ad un paio di calciatori non molto utilizzati ultimamente, ma che appaiono in una forma accettabile: Angiulli a centrocampo e Soncin in attacco. In pratica, l’undici biancoverde, in predicato di scendere inizialmente in campo, potrebbe essere il seguente:
Seculin, Izzo, Peccarisi, Pisacane; Zappacosta, D’Angelo, Arini, Angiulli, Millesi; Soncin e Castaldo.