I Lupi a Livorno per tornare a fare punti: senza se e senza ma !

La vittoria del Novara nel derby di Vercelli, che ha anticipato la settima giornata che si disputa oggi,  ha desolatamente relegato l’Avellino all’ultimo posto della classifica di serie B. Siamo sicuri che nessuno si sarebbe aspettata una situazione del genere dopo sei giornate di campionato. D’accordo, è del tutto fuori luogo fare processi, quando si è consumato appena un settimo della lunghissima stagione dei Cadetti, ma vedere la squadra biancoverde precipitata nel fondo della graduatoria, fa davvero male al cuore dei tifosi irpini.

Una serie di circostanze avverse e di errori commessi dai singoli calciatori, dalla squadra nel suo complesso e dal tecnico Tesser hanno determinato questa situazione abbastanza critica e, perchè no, hanno anche creato una specie di depressione dell’intero ambiente biancoverde. Giovedi ad Ercolano, al termine dell’amichevole dell’Avellino alle falde del Vesuvio, è tornato a parlare il presidente Walter Taccone, che si è detto fiducioso nella ripresa dei Lupi, a patto che il loro condottiero si “vesta di carattere” e faccia finalmente il “cattivo” con la sua truppa. Mister Tesser, giusto ieri in conferenza stampa, ha “risposto” per le rime al presidente, dicendo che la sua carriera parla per lui e che nessuno deve confondere la sua educazione con mancanza di personalità e cattiveria.

Ma le chiacchiere, i proclami e le promesse, soprattutto nel calcio, stanno a zero: contano solo e soltanto i risultati, che producono punti e che fanno classifica. I fatti, ad oggi, dicono che l’Avellino ha vinto e pareggiato una sola volta, mentre ha perso ben quattro delle sei gare giocate. Questa cruda ed amara realtà va certamente nella direzione contraria rispetto alle buone ed anche lodevoli intenzioni di mister Tesser, che ora è chiamato a passare dalle promesse ai risultati concreti.

Oggi pomeriggio all’Armando Picchi di Livorno, mister Tesser si gioca tantissime delle  chance di rimanere sulla panchna biancoverde. Un’altra sconfitta, sarebbe scarsamente metabolizzabile per la dirigenza avellinese, che potrebbe anche prendere decisioni drastiche. L’Avellino è chiamato ad una prova di grande orgoglio ed umiltà. Urge giocare con il coltello tra i denti, e badare essenzialmente al sodo.  I Lupi hanno l’obbligo di tornare dalla Toscana con i punti in tasca, senza se e senza ma !

Non sarà certamente facile contro la squadra di Panucci, che, pur priva di pedine importanti quali Vantaggiato e Fedato, rimane una delle compagini meglio attrezzate dell’intera cadetteria. Mister Tesser, nella conferenza di ieri, ha confermato di voler insistere con il 4-3-1-2, e quindi con un atteggiamento tattico certamente votato all’offensiva, non rinunciando, almeno in partenza, ai tre attaccanti. Tra l’altro, il tecnico di Montebelluna, alla nostra domanda se non avesse pensato di giocare a Livorno con due soli attaccanti, rinunciando al trequartista, ha cercato di “chiarire” che il trequartista per lui non è un attaccante ma semplicemente “un centrocampista offensivo”.

Sempre ieri, Tesser ha praticamente preannunciato la formazione dell’Avellino, con l’unico dubbio  (Ligi o Rea) al centro della difesa. Ecco le probabili formazioni delle squadre che alle ore 15  scenderanno in campo al Picchi:

 

Livorno: Pinsoglio, Moscati, Ceccherini, Lambrughi, Gasbarro, Biagianti, Luci, Schiavone, Aramu, Comi, Pasquato. All. Panucci

Avellino: Frattali, Nitransky, Biraschi, Rea, Visconti, D’Angelo, Jidayi, Arini, Insigne; Trotta, Tavano. All: Tesser.

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