Avellino avanti cosi: dopo aver demolito lo spauracchio Spezia, i Lupi rientrano prepotentemente nel play off

Forse neppure il piu’ ottimista dei tifosi biancoverdi aveva previsto una prova cosi convincente da parte dei Lupi e soprattutto un esito cosi netto del confronto diretto con lo spauracchio Spezia. Invece è accaduto che dopo solo mezzora la vittoria dei ragazzi di Rastelli era già quasi da archiviare. Un uno-due micidiale (Galabinov-Schiavon) che ha di fatto demolito le velleità dello Spezia di Denis Mangia. Al 23′ un intelligentissimo cambio di gioco di D’Angelo dalla trequarti destra per l’accorrente Schiavon sulla sinistra, che di prima intenzione, di testa ha smistato al centro per Galabinov, che si è trovato a tu per tu con l’estremo difensore spezzino, ha messo dentro la palla dello splendido vantaggio biancoverde. I Lupi, dopo il primo gol hanno pensato bene di pigiare ulteriormente sull’acceleratore ed è arrivato al 30′ anche il raddoppio di Schiavon, che praticamente ha chiuso già i giochi. L’azione ha visto protagonista nuovamente la coppia Galabinov-Schiavon, però a ruoli invertiti, nel senso che l’ariete bulgaro si è vestito dei panni del Veneto e, dal fronte centrale d’attacco, ha confezionato un ottimo assist per Schiavon, che veniva da dietro sulla destra. Il centrocampista ex Cittadella ha sferrato un ottimo rasoterra di destro, il portiere ligure non ha trattenuto e Schiavon ha ribadito dentro di forza con il piede sinistro. Due a zero per i Lupi e gara, come detto, in ghiaccio per i Biancoverdi.

Un primo tempo, quello degli Irpini, praticamente perfetto, da assoluti dominatori del match. Lo Spezia ha avuto poco tempo e poco spazio per cercare di controbattere con trame efficaci. Anche perchè l’assetto tattico dei Lupi è stato assolutamente impeccabile, con una fase di non possesso davvero  come poche volte era stata fatta anche nel corso dello splendido girone di andata. In pratica, contro Sammarco e compagni, D’Angelo ed i suoi hanno ribadito lo stesso atteggiamento positivo e propositivo mostrato contro il Crotone. Con l’aggiunta che, questa volta, per gli avversari non è possibile neppure trovare un alibi nelle condizioni precarie del terreno di gioco. Sotto un sole cocente, che già preannuncia l’estate, i ragazzi di Rastelli, come contro i giovani terribili di Drago, hanno approcciato la gara con la convinzione, la grinta e la veemenza dei tempi migliori e per i malcapitati liguri è rimasto ben poco da fare.

Il secondo tempo ha visto, sì, un tentativo di reazione degli Spezzini, ma la solidità dell’assetto tattico e la determinazione ed attenzione dei Lupi  ne hanno “sterilizzato” la pericolosità. Insomma, oggi era cosi ben messa in campo la squadra di Rastelli che sarebbe stata dura per qualsiasi avversaria.

Nell’Avellino hanno giocato tutti bene, ma una nota di merito deve necessariamente andare, in primis, agli autori dei gol Galabinov e Schiavon, e poi a gente come Decarli (che, tra l’altro, non giocava da tempo immemore) che ha “fracobollato” alla grande un tipo non certamente facile come Ebagua, Fabbro che ha guidato in maniera impeccabile il pacchetto arretrato, D’Angelo che ha lottato su ogni palla ed è stato autore di quel magistrale cambio di gioco che ha dato il là al gol del bulgaro.

Dopo questi tre punti presi contro una rivale di grande lignaggio come lo Spezia, i Lupi hanno l’opportunità di ribadire il successo  nella prossima sfida interna contro il Trapani, martedi sera. Se dovessero arrivare in casa biancoverde, come tutto lascia sperare, ancora tre punti contro i Siciliani, allora per l’Avellino potrebbero schiudersi anche le porte di una posizione play off che consentirebbe alla compagine biancoverde di disputare addirittura in casa gli spareggi della post season.

Dunque, Lupi, avanti cosi!

 

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