Lupi, che peccato: lasciati due punti a Terni (1-1)
Ternana – Avellino 1 – 1
Ternana: Brignoli; Rispoli, Meccariello, Farkas, Lauro; Gavazzi, Miglietta, Zito; Maiello (15’st Valeri); Antenucci, Litteri (23′ st Falletti). A disp: Sala, Masi, Viola, Nolè, Fazio, Russo, Avenatti. All. Tesser.
Avellino: Terracciano, Decarli, Fabbro, Pisacane; Zappacosta, D’Angelo (43′ st Pizza), Arini, Angiulli (15′ st Ciano), Bittante; Castaldo, Galabinov (30′ st Biancolino). A disp: Seculin, Abero, Peccarisi, Millesi, Togni, Soncin. All. Rastelli.
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna.
Guardalinee: Valentino Paiusco di Vicenza e Maurizio De Troia di Termoli.
Quarto uomo: Marco Piccinini di Forlì.
Marcatori: 10′ st Antenucci (R), 16′ st Galabinov.
NOTE: Ammoniti: Antenucci (T), Lauro (T), Rispoli (T), Zito (T), Arini, Zappacosta: Angoli:9-8 Avellino. Rec:1′ pt; 4′ st
Peccato davvero per i Lupi, che lasciano due punti a Terni. Dalla trasferta in Umbria arrivano tantissime conferme positive per gli uomini di Rastelli, ma, un pò l’imprecisone degli avanti avellinesi, un pò la bravura del portiere ternano, non sono arrivati i tre punti. Che sarebbero stati nettamente meritati, specie se andiamo a contare le tantissime occasioni da rete avute dai Lupi, sia nel primo che nel secondo tempo. E si, perchè, mai come questa volta, l’Avellino ha giocato bene in entrambe le frazioni di gioco. Al cospetto di una squadra annunciata in grandissima forma (era reduce da ben tre successi consecutivi), la squadra di Rastelli ha disputato la migliore partita in trasferta della stagione. Non ha mai mostrato di subire il gioco della Ternana e, anzi, per larghi tratti del match, la squadra biancoverde ha comandato il gioco e giostrato spesso e volentieri nella metà campo umbra. Una compagine, quella irpina, che al Liberati ha mostrato il piglio e l’autorevolezza di una grande, imponendo agli uomini di Tesser la legge della classifica. Finalmente Castaldo e compagni hanno fatto vedere anche lontano dal Partenio-Lombardi che il terzo posto è del tutto meritato.
L’Avellino dopo avere attaccato per quasi un’ora, ha subito al 10′ del secondo tempo il gol dell’illusorio vantaggio ternano (un gol venuto su calcio di rigore di Antenucci, concesso per atterramento in area di Litteri da parte di Pisacane), con un’azione susseguente ad uno dei rari attacchi dei Rossoblu. Ma la grande personalità e notevole autostima in tutti i Lupi scesi in campo hanno fatto sì che essi potessero rimediare immediatamente. E cosi, dopo soli cinque minuti, con Ciano appena entrato in campo al posto di Angiulli (con il passaggio al 4-3-1-2) l’Avellino ha rimesso immediatamente le cose a posto, grazie ad un gol splendido di Galabinov.
Se a Terni non sono arrivati i tre punti, i tifosi debbono prendersela solo con la malasorte, ma, nel contempo possono stare tranquilli, perchè al Liberati è venuto fuori un Avellino forte, cattivo e sicuro. Un Avellino che lascia una gran bella impressione e che si candida con maggiore convinzione ad un posto di assoluto rilievo nella graduatoria cadetta, non solo quella reale, quella fatta dai punti, ma anche e soprattutto quella dei valori morali e tecnici, sia come complesso, sia come singoli uomini che compongono la squadra biancoverde.
E adesso sotto con il Lanciano al Partenio-Lombardi. I Lupi sono chiamati a non rimandare ulteriormente l’appuntamento con il ritorno alla vittoria.