Lupi non bocciati a Verona ma contro la capolista Cittadella ci vorrà una squadra vera
Lo diciamo con convinzione e senza nessuna intenzione di voler prendere una posizione pro o contro chicchessia: la prestazione dei Lupi in quel di Verona è apparsa comunque confortante. Per certi versi, il primo tempo dei Lupi, sebbene chiusosi con ben tre gol sul groppone (frutto di due regali e mezzo fatti agli Scaligeri da parte di Radunovic e Gonzalez, e con il secondo gol subito su angolo per via di un posizionamento “allegro” degli uomini di Toscano) è sembrato positivo ed interessante su entrambi i fronti: possesso e non possesso palla. E sì, perchè i ragazzi in biancoverde sono scesi in campo con il giusto atteggiamento ed hanno saputo tenere testa ad una corazzata come quella scaligera con personalità e confortante lucidità. L’Avellino non ha sofferto più di tanto le folate offensive dei veronesi ed ha ribattuto colpo su colpo. Del resto, gli stessi gol subiti danno, paradossalmente, ragione alla tesi che vuole l’Avellino soccombente più per errori di singoli che per inferiorità complessiva rispetto all’avversario, di cosi alto lignaggio tecnico.
Ma domani sera, è già tempo di altro confronto. Arriva al Partenio-Lombardi l’attuale capolista, il sorprendente Cittadella, che ha finora fatto il pieno: ben 12 punti in quattro gare.
Per competere con speranze di vittoria contro questo Cittadella ci vorrà una squadra vera. La compagine biancoverde non lo è ancora del tutto, ma può arrivarci vicino, se mette in campo furore agonistico, carattere e determinazione. In fin dei conti, per i Lupi è più questione di atteggiamento che di problematiche tecnico-tattiche, che, innegabilmente, pure affliggono Toscano, vuoi per gli infortuni, vuoi per le continue “variazioni in corso d’opera” cui è costretto il tecnico reggino. L’Avellino, almeno sul piano dell’organico complessivo, non ha niente da invidiare ai Granata dell’ottimo Venturato, ma a convincersene debbono essere proprio gli stessi interpreti biancoverdi. La squadra biancoverde, anche a detta di Toscano in sede di presentazione del match casalingo contro i ragazzi di Venturato, dovrà necessariamente ripartire da quanto di buono ha fatto vedere al Bentegodi, al cospetto dell’avversaria più blasonata e maggiormente indiziata per la promozione in massima serie. Il tecnico di Reggio Calabria, alla continua ricerca dell’indispensabile equilibrio tattico, ha anticipato che intende confermare in seconda linea, al posto dell’infortunato Gavazzi, il 20enne belga Soumarè, che in questo momento gli offre maggiori garanzie sul piano tattico di Daniele Verde. A proposito del giovane talento di Fuorigrotta, Toscano intende utilizzarlo “a piccole dosi”, forse anche per sottrarlo ad al pericolo di eccessive responsabilità, direttamente proporzionali al clima di attesa che c’è nell’ambiente biancoverde rispetto al suo talento ed alle sue tanto auspicate prestazioni sul campo.