Lupi, otto reti alla formazione Primavera – Bene Trotta, autore di una tripletta
Consueta partitella del mercoledi contro la formazione Primavera, allenata da Luperto. Positiva la sgambatura dei Lupi che hanno chiuso i circa 70 minuti di gioco con il punteggio di 8-1, sotto gli occhi vigili della dirigenza biancoverde al gran completo, con Taccone senior e junior ed il Ds Enzo De Vito.
Massimo Rastelli ha mandato in campo nel primo tempo una formazione composta per la maggior parte da elementi che contro il Cittadella dovrebbero inizialmente partire dalla panchina: Gomis, Bittante, Fabbro e Filkor (utilizzato come terzo difensore), Almici, Arini, Angeli, Soumarè, Mokulu e Trotta. Buona impressione hanno destato i tre nuovi acquisti di gennaio, con Almici che ha mostrato un’ottima padronanza del ruolo di esterno di destra. Bene Mokulu che ha cercato di dialogare con Trotta, che è stato il maggiore artefice del 6-1 con il quale si è chiusa la prima frazione di gioco. Però, a rompere il ghiaccio è stata inopinatamente la formazione di Luperto che è andata in gol con l’esterno sinistro Ventola, autore di un bel diagonale. Il pareggio della prima squadra poco dopo, per opera di Soumarè che ha chiuso un’azione portata avanti da Almici ed Arini. Poi è arrivata la doppietta consecutiva di Trotta, prima con un buon sinistro ad incrociare di poco dentro l’area, e poi con un ottimo colpo di testa su un bel “cioccolatino” dalla sinistra del redivivo Zito. Il quarto gol lo ha realizzato Mokulu. che ha messo dentro sotto misura un piattone destro su assist dell’attaccante dell’Under21. La quinta marcatura è stata siglata sempre da Trotta con un bel diagonale di sinistro. Il sesto sigillo è in realtà frutto di un autogol di un ragazzo di Luperto su cross dalla sinistra del solito Trotta.
Nella seconda frazione della sgambatura sono scesi in campo: Bavena, Pisacane, Ely, Fabbro, Regoli, D’Angelo, Kone, Schiavon, Visconti, Soumarè e Comi. Non hanno preso parte invece all’allenamento, oltre a Vergara, il portiere Frattali, Chiosa e Castaldo, fermati dalla febbre. Due le reti messe a segno in questo secondo tempo, entrambe portano la firma di Comi, che ha realizzato il settimo gol con un bel colpo di testa su angolo dalla destra, e poi ha messo dentro un calcio di rigore concesso dall’arbitro (il preparatore atletico Esposito) per atterramento in area di Regoli, che ha confermato di trovarsi ad un livello di forma che non avevamo ancora visto ad Avellino.