Lupi, test inconcludente ad Ercolano: un solo gol, di Trotta al 92′

Un brutto ed inconcludente test per i Lupi sul sintetico dello stadio Solaro di Ercolano. Un solo gol realizzato dagli uomini di Tesser, per giunta proprio allo spirare dell’amichevole, ad opera di Marcello Trotta su assist di Castaldo. Opposta alla compagine di casa, l’Herculaneum ( capolista del Girone A del campionato campano di Eccellenza) la squadra di Tesser ha fatto tanta fatica e non ha saputo esprimere un gioco brillante e redditizio. Scarse le idee a centrocampo e poche le conclusioni in porta. Ne è venuto fuori un match assai deludente, almeno sul fronte biancoverde, con una squadra irpina fin troppo “meditabonda” (evidentemente ancora non ripresasi del tutto dalla scoppola interna con il Vicenza di domenica scorsa) e “capace” di far fare un figurone ai dilettanti di casa, che, ad onor del vero, erano imbottiti di “vecchie volpi” del calcio di terza e quarta serie. Davvero una squadra con i fiocchi, quella vesuviana, che siamo convinti non avrà grossi problemi fare un campionato di avanguardia nel torneo di Eccellenza.

Prima frazione di gioco con lo schieramento biancoverde antecedente alle due ultime sconfitte in campionato, vale a dire il 4-3-1-2. Un centrocampo sicuramente più solido, composto da tre calciatori inclini maggiormente all’interdizione, e meno alla proposizione, con Jidayi al centro, capitan D’Angelo sulla destra ed un insolito Arini a sinistra. Diciamo subito che questo reparto, forse anche in ragione del fatto che era composto da gente ruvida e poco portata alla giocata elegante, ha fatto davvero tanta fatica ad imbastire manovre efficaci. E poi si è nuovamente notato il problema di fondo (almeno a nostro avviso) dei tre attaccanti che non fanno reparto, perchè il dialogo negli ultimi trenta metri appare farraginoso e non sufficientemente sincronizzato.

Nel secondo tempo, spazio ad una formazione totalmente rinnovata, con il solo Offredi confermato tra i pali. Anche in questa frazione Tesser ha confermato l’assetto a 4 dietro, un centrocampo improbabile, composto da Bastien basso, Zito interno sinistro e Soumarè da improbabile interno destro; in avanti  un trio di attaccanti puri: Trotta e Castaldo davanti al giovane Napol, che fungeva da trequartista.  Dobbiamo dire che un minimo di vivacità nella zona nevralgica del campo si è intravista, specie per opera del giovane Bastien, che ha fatto valere la sua freschezza e velocità di impostazione. Si è rivista a tratti la tanto rimpianta qualità di Castaldo, la cui assenza (che, ahinoi, durerà ancora due mesi), in questo periodo cupo, sta divenendo sempre più sanguinosa.

 

Avellino primo tempo: Offredi; Nitriansky, Rea, Biraschi, Visconti; D’Angelo, Jidayi, Arini; Insigne; Mokulu, Tavano.
Avellino secondo tempo: Offredi; Nica, Chiosa, Ligi, Giron; Soumarè, Bastien, Zito; Napol (dal 31′ st Tutino); Trotta, Castaldo.

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