Lupi, tris di reti alla Casertana: dopo un avvio un pò titubante, Tavano sblocca e la qualificazione va in cassaforte
Avellino – Casertana 3 – 0
Avellino: Frattali, Nitriansky, Biraschi (25′ st Rea), Ligi, Visconti, Gavazzi, Arini, Schiavon (17′ st Jidayi), Insigne, Trotta, Tavano (17′ st Mokulu). A disp.: Bianco, Offredi, Nica, Zito, Soumarè, Giron, D’Attilio, Pozzebon. All.: Tesser.
Casertana: Gragnaniello, Idda, Rainone, Murolo, Tito, De Marco (22′ st De Angelis), Capodaglio, Kuseta, Mangiacasale, Diakite (34′ st Rajcic), Ciotola (39′ st Canalini). A disp.: Maiellaro, Gala, Finizio, Mancosu, Varsi, De Filippo, Ginestra, Cesarano. All.: Romaniello.
Arbitro: Luigi Nasca della sezione di Bari.
Guardalinee: Pasquale De Meo di Foggia e Vincenzo Soricaro di Barletta. Quarto uomo: Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore.
Marcatori: 35′ pt Tavano; 27′ st Mokulu, 32′ st Trotta.
Ammonito: Murolo (C). Angoli: 4-6 Casertana. Rec: 0’pt; 2′ st. Spettatori 7mila circa.
I Lupi superano con un tris di reti una Casertana che riesce a reggere solo mezzora, e si qualificano per il terzo turno di Coppa Italia. A ferragostoi ragazzi di Tesser saranno di scena al Barbera di Palermo, contro la compagine del vulcanico patron Zamparini. Sarà una sfida dal sapore di serie A, quella categoria cui i Lupi, senza confessarlo, ambirebbero arrivare al termine della prossima stagione.
Ma per stare alla stretta attualità senza inseguire sogni sicuramente di là da venire, c’è da dire che la vittoria contro la Casertana di Romaniello, almeno inizialmente, non è stata affatto semplice. E sì, perchè la prima mezzora di gioco ha palesato un certo equilibrio tra le due contendenti, a dispetto del pronostico che vedeva nettamente favoriti i Lupi, specie per la superiore caratura tecnica rispetto ad una compagine di Lega Pro. Una superiorità che l’Avellino ha stentato a fara emergere, non solo e non tanto per la buona disposizione in campo dei Falchetti, ma anche per un certo imbarazzo nella proposizione del gioco dei Biancoverdi, con un Arini che, pur macinando chilometri in mezzo al campo, non faceva viaggiare la palla come avrebbe dovuto, e con uno Schiavon ancora lontano parente di quel positivo e propositivo interno del suo primo anno ad Avellino. Lo stesso Gavazzi sembrava non intraprendente come nel match di 10 giorni fa contro l’Espagnol. La Casertana, dal canto suo, almeno inizialmente ha retto bene il campo, riuscendo anche a proporsi in avanti con l’ex Ciotola, l’intraprendente Mangiacasale ed il potente ed interessante Diakite.
Ci vuole una verticalizzazione in contropiede di Biraschi per Tavano per porre le premesse per il vntaggio dei Lupi, che al 34′ vanno vicinissimi al gol: lancio dalle retrovie dell’ex Grosseto, che imbecca centralmente il bomber ex Empoli, il quale supera sullo scatto Murolo e si invola verso Gragnaniello; giunto quasi al limite dell’area, Tavano chima all’uscita l’ex portiere dei Lupi e cerca di beffarlo con uno spettacolare cucchiaio, che però va stamparsi sul palo. Ma un attimo dopo, da un calcio d’angolo di Insigne, il bomber biancoverde di origini casertane, sguscia sul secondo palo ed insacca sotto misura. Il vantaggio mette le ali ai Lupi che velocizzano e verticalizzano di più. Il primo tempo si chiude con il vantaggio dell’Avellino, nonostante a duem inuti dall’intervallo, Diakite sciupi con un colpo di testa da due passi in bocca a Frattali la palla del possibile uno ad uno.
La ripresa propone un quadro tecnico-tattico diverso rispetto alla prima parte di gara. L’Avellino diventa padrone assoluto del confronto e la Casertana appare quasi rassegnata, forse anche in ragione di un certo calo fisico-atletico dei ragazzi in rossoblu. L’Avellino stazione maggiormente nella metà campo avversaria e con l’ingresso di Mokulu al posto di Tavano, l’ultima mezzora dei biancoverdi diventa ancor di più “movimentata” negli ultimi trenta metri. Ed è proprio l’attaccante belga di colore a mettere al sicuro la qualificazione dell’Avellino con il suo primissimo gol in maglia biancoverde: assist di Insigne che serve un interessante pallone a Mokulu, che trafigge Gragnaniello con un potente diagonale dalla destra. Subito il raddoppio da parte dei ragazzi di Tesser, la Casertana rimane in gara soltanto per forza di inerzia. E cosi c’è tempo e spazio anche per il gol di Trotta, che realizza il tris con un diagonale di sinistro dal vertice sinistro dell’area nettamente deviato dal capitano casertano Idda.