Lupi, visita a Montevergine e a Mercogliano, sognando…il miracolo
Mattinata molto intensa quella vissuta nella giornata odierna da parte dei Lupi. Nelle prime ore del mattino, poco dopo le nove, a bordo delle proprie auto, i ragazzi di mister Rastelli, scortati dall’intero staff dirigenziale e tecnico, sono saliti al Santuario di Mamma Schiavona, per un appuntamento immancabile. Ospite dell’Abate Umberto Beta Paluzzi, l’Avellino al gran completo (presidente Taccone in testa) si è raccolto in preghiera intorno al quadro della Madonna, finalmente tornato nella sua dimora naturale, la vecchia cappella. L’Abate ha donato al presidente Taccone proprio un bel quadro di Mamma Schiavona. Dopo la breve visita al Santuario, i Lupi sono scesi a Mercogliano, dove a riceverli è stato il Sindaco Carullo. Il Primo Cittadino, circondato dalla sua Giunta, ha fatto notare ai calciatori avellinesi la grande responsabilità che hanno, vale a dire quella di portare, con umiltà ed orgoglio, in alto i colori della compagine irpina, auspicando il raggiungimento di quell’obiettivo, che poi ha chiaramente dichiarato di perseguire, nel suo discorso, il presidentissimo Walter Taccone: la promozione in serie A. Il numero uno biancoverde ha anche scherzosamente “bacchettato” Massimo Rastelli che si ostina ancora a parlare di salvezza. Anzi Taccone, con una battuta molto intelligente, ha simpaticamente accusato il tecnico di Scafati di avere già “indottrinato” anche l’ultimo arrivato, Camillo Ciano, che nella conferenza stampa di presentazione aveva parlato del tragurado dei 50 punti. Insomma un clima di festa e di grande entusiasmo, dimostrato anche dalla folla che, sia dentro che fuori le mura del Municipio, ha accolto la squadra biancoverde.